Dopo una richiesta del servizio inaspettatamente alta, Google limita l’accesso gratuito al suo modello di generazione di immagini Nano Banana Pro.
Le limitazioni
L’azienda ha annunciato, tramite un post sul blog ripreso da 9to5google, che gli utenti che utilizzano l’IA senza un piano in abbonamento potranno ora generare due immagini al giorno, anziché le tre precedenti. Ha inoltre precisato che i limiti potrebbero subire frequenti modifiche e verranno reimpostati ogni giorno, proprio a causa delle numerose richieste.
Google annuncia anche delle modifiche all’accesso al suo ultimo modello di ragionamento, Gemini 3 Pro. Oltre a limitare la creazione di immagini, l’azienda ha rivisto al ribasso anche l’utilizzo gratuito del modello. Gli utenti con un piano gratuito avranno accesso base alle funzionalità, senza però che Google abbia specificato quali siano i limiti imposti. Chi opta per i piani Google AI Pro e AI Ultra, invece, avrà rispettivamente 100 e 500 richieste giornaliere.
Altri casi simili
Non è questo il primo caso di un’azienda che pone dei limiti all’uso dei suoi modelli dopo un lancio generale. Già OpenAI aveva ritardato il lancio del generatore di immagini integrato in ChatGpt per la versione gratuita, dopo un’improvvisa popolarità.
Inoltre, di recente, OpenAI ha ridotto a sei il numero dei video generabili dall’app Sora 2 negli Stati Uniti e in Canada. La decisione è stata spiegata da Bill Peebles, responsabile del progetto, che scrive su X: “le nostre GPU stanno fondendo e vogliamo consentire a quante più persone di accedere a Sora”.
Articolo di G.L.
L’articolo Google riduce l’accesso gratuito ai suoi modelli IA, troppe richieste dagli utenti proviene da Notiziario USPI.