Buonomo: �Decisione UE su automotive, passo necessario ma non ancora sufficiente�
17/12/2025 Sindacato.
�La decisione dell�Unione europea di rivedere il divieto totale di vendita delle auto con motore termico dal 2035, nell�ambito del pacchetto europeo sull�automotive, rappresenta un passo necessario, ma non ancora sufficiente�.
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
�Il fatto che il divieto non venga formalmente applicato conferma la consapevolezza, da parte delle istituzioni europee, dell�eccessiva rigidit� di un percorso che rischiava di scontrarsi con la realt� del mercato e con i legittimi bisogni dei consumatori. La Uil - ha sottolineato Buonomo - accoglie positivamente questa scelta, convinta che la transizione verso una mobilit� pi� sostenibile debba essere realistica, graduale e tecnicamente fondata, senza imporre approcci ideologici difficilmente sostenibili. Ora, � fondamentale accompagnare questa revisione con politiche industriali concrete, in grado di rilanciare un settore dell�automotive europeo, e in particolare quello italiano, in crisi da troppo tempo. Servono incentivi alla produzione - ha proseguito Buonomo - una strategia europea sulle batterie, lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica e un sostegno strutturale alla filiera delle Pmi. Soprattutto, non si pu� prescindere dalla dimensione sociale, che deve rimanere centrale in ogni scelta politica. Le lavoratrici e i lavoratori dell�industria automobilistica, della componentistica e delle piccole e medie imprese devono poter affrontare il cambiamento senza subire perdita di occupazione, peggioramento delle condizioni di lavoro o disinvestimenti industriali. Ogni intervento normativo deve, quindi, combinare obiettivi ambientali ambiziosi con misure concrete a sostegno dell�occupazione, della formazione e della riconversione professionale.
La Uil - ha concluso Buonomo - continuer� a seguire con attenzione l�evoluzione del quadro normativo europeo, chiedendo che il Green Deal non sia soltanto un obiettivo ambientale, ma un vero progetto industriale e sociale, in grado di tutelare lavoratrici, lavoratori e imprese, valorizzare la manifattura italiana ed europea e trasformare la transizione ecologica in una concreta opportunit� di crescita�.
Roma, 17 dicembre 2025