A ottobre 2025 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisca dello 0,1% rispetto a settembre.
Nella media del trimestre agosto – ottobre 2025 la produzione nelle costruzioni cala dello 0,8% nel confronto con il trimestre precedente.
Su base tendenziale, sia l’indice grezzo, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23 come a ottobre 2024) registrano un incremento del 3,4%.
Nella media dei primi dieci mesi del 2025, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 4,5%, mentre l’indice grezzo cresce del 3,5%.
Il commento
Dopo il calo congiunturale di agosto, a settembre 2025 la produzione nelle costruzioni mostra una ripresa. Nonostante ciò, nella media del terzo trimestre si osserva una moderata diminuzione rispetto al secondo trimestre. Nel confronto con l’anno precedente, la produzione nelle costruzioni cresce sia nella serie grezza sia nella serie corretta per gli effetti di calendario, registrando per quest’ultima il nono risultato positivo consecutivo.
DALLA NOTA METODOLOGICA
Tempestività
Dopo la crescita registrata a settembre 2025, a ottobre l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una sostanziale stabilizzazione (-0,1% rispetto al mese precedente).
Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario si conferma in aumento, proseguendo la dinamica positiva iniziata a gennaio 2025.
Anche nella media dei primi dieci mesi dell’anno la produzione nelle costruzioni evidenzia un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dettaglio territoriale
Gli indici relativi alla produzione nelle costruzioni sono stimati e diffusi solo a livello nazionale.
La politica di revisione
Oltre all’aggiornamento della base di riferimento, il valore dell’IPC subisce delle revisioni, per tener conto degli aggiornamenti delle misure degli input (ore lavorate e coefficienti di produttività). La prima revisione viene operata nel mese successivo a quello della prima diffusione per incorporare le nuove informazioni sulle ore lavorate. La seconda revisione viene effettata di regola a marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, per acquisire sia i dati definitivi sulle ore lavorate (che terminano il loro ciclo di revisione in un anno solare) sia le nuove stime rilasciate dalla Contabilità nazionale e utilizzate per il calcolo della produttività mensile. Verranno poi effettuate ulteriori revisioni annuali fino al rilascio del dato definitivo da parte della Contabilità Nazionale.