Commercialisti e CU, le Entrate accolgono - redigo.info

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Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime “apprezzamento” per il differimento del termine, dal 18 marzo al 31 ottobre 2024, per l’invio delle certificazioni uniche di autonomi e intermediari, reso noto dalle Entrate che, con la risoluzione numero 13/2024, accolgono la richiesta. 

“Nei giorni scorsi, anche sulla base di segnalazioni provenienti da parte di numerosi iscritti, ci siamo attivati per richiedere un maggiore termine per l’invio delle Certificazioni uniche relative ad autonomi e intermediari in scadenza il prossimo 18 marzo. Ciò in considerazione delle novità introdotte in tema di dichiarazione precompilata che, nella sostanza, anticipano il termine di presentazione delle CU rispetto a quello che si era consolidato negli anni precedenti. Apprezziamo, quindi, particolarmente l’odierno provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che, di fatto, conferma anche per il 2024 il termine del 31 ottobre e ringraziamo per l’attenzione alle nostre proposte dimostrata ancora una volta dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo e dai vertici dell’Agenzia delle Entrate”. Così il Presidente della categoria, Elbano de Nuccio.

Per Salvatore Regalbuto, consigliere nazionale tesoriere delegato alla fiscalità, “la dichiarazione precompilata per gli autonomi, introdotta dal D.Lgs. 1/2024, può essere uno strumento utile soprattutto per intercettare eventuali disallineamenti tra i dati delle scritture contabili e quelli risultanti all’Agenzia delle Entrate. Necessita però di un percorso di affinamento e perfezionamento e, non a caso, è stata introdotta in via sperimentale. L’odierno provvedimento è particolarmente apprezzabile, quindi, perché evita congestionamenti in un anno che sarà fortemente interessato dalle novità introdotte dalla riforma tributaria. Peraltro, nell’ambito dei percorsi correttivi ai decreti attuativi già emanati, proporremo termini più congrui per la trasmissione delle CU e la messa a disposizione della precompilata per i titolari di partite Iva”.

La risoluzione delle Entrate che, slittando al 31 ottobre, accolgono le richieste dei professionisti

Per l’anno d’imposta 2023, le Certificazioni uniche contenenti redditi dichiarabili esclusivamente mediante il modello Redditi persone fisiche 2024, come quelli da lavoro autonomo “professionale”, possono essere presentate entro il 31 ottobre 2024, termine di presentazione del modello 770. A partire dal prossimo anno, invece, l’invio di tutte le certificazioni contenenti redditi dichiarabili mediante il modello 730 oppure con il modello Redditi persone fisiche (compresi i redditi di lavoro autonomo “professionale”) dovrà essere effettuato entro il 16 marzo. È l’indicazione fornita dall’Agenzia, con la risoluzione n. 13/E  del 4 marzo 2024, in risposta alle richieste di chiarimenti giunte a seguito dell’estensione della dichiarazione precompilata anche alle persone diverse da dipendenti e pensionati, inclusi i titolari di partita Iva, introdotta in via sperimentale dal decreto “Adempimenti” (articolo 19 Dlgs n. 1/2024).

Per mettere a disposizione la dichiarazione precompilata di professionisti e imprenditori, chiarisce l’Agenzia, saranno utilizzate le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi e i dati contenuti nelle certificazioni trasmesse dai sostituti d’imposta. L’Agenzia tuttavia fa presente che, per questo primo anno, le informazioni ricavate dalle Cu con i compensi dichiarabili solo con il modello “Redditi Pf” saranno utilizzate in forma sperimentale, dandone evidenza nel foglio informativo allegato alla dichiarazione precompilata oppure con appositi avvisi nell’apposito applicativo web. Con questi avvisi verrà segnalato al contribuente che per l’elaborazione della precompilata sono state considerate solo le Cu di lavoro autonomo “professionale” pervenute fino al 18 marzo (quest’anno il 16 marzo cade di sabato) e che, se in possesso di Cu pervenute dopo tale data, sarà necessario modificare la dichiarazione precompilata con i dati mancanti.

Nel 2024

Tenuto conto, quindi, che i dati delle Cu di lavoro autonomo “professionale” sono utilizzati quest’anno, come sopra detto, solo in forma sperimentale, per l’anno d’imposta 2023 le certificazioni contenenti redditi dichiarabili esclusivamente mediante il modello Redditi persone fisiche 2024 (come i redditi di lavoro autonomo “professionale”) potranno, quindi, essere presentate entro il 31 ottobre 2024.

L’Agenzia invita, tuttavia, i sostituti d’imposta ad attivarsi per trasmettere le Cu entro il 18 marzo poiché, in tal modo, potranno essere messe a disposizione dei contribuenti e dei soggetti che prestano assistenza fiscale (CAF e professionisti), seppur in forma sperimentale, agevolandoli così nell’adempimento dichiarativo.

Nel 2025?

Dal 2025, invece, i sostituti d’imposta potranno utilizzare la più ampia finestra del 31 ottobre solo per le CU contenenti redditi che non sono dichiarabili né con il modello 730 né con il modello Redditi persone fisiche, come ad esempio i redditi assoggettati a tassazione separata per i quali non è prevista la possibilità di optare in dichiarazione per la tassazione ordinaria (es. arretrati e TFR).

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