L'interconnessione può oltrepassare la data ultima di completamento dell'investimento (28.2.2025)
L’interconnessione dei beni strumentali al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura è tra i requisiti per l’accesso al credito del Piano Transizione 5.0. Riguarda i beni materiali e immateriali inclusi nel progetto di investimento. Quelli nuovi – strumentali all’esercizio dell’impresa – sono tra le voci di costi ammissibili ai fini della determinazione del beneficio spettante.
La procedura della interconnessione
La procedura consente ai beni di comunicare e scambiare dati con quel sistema o quella la rete. Essa è possibile anche oltre la scadenza del 31.12.2025, e sarà certificata dalla perizia tecnica asseverata.
Dal punto di vista degli investimenti, i progetti di innovazione devono essere completati entro il 31.12.2025, ma le imprese dispongono di un più ampio margine per l’interconnessione (anche in relazione ai beni 2023 che ne abbiano tutti i requisiti), che non condiziona la data di completamento dell’investimento, ma va realizzata in tempo utile per essere comprovata da perizia tecnica o autodichiarazione.
Il MIMIT ha appena pubblicato FAQ aggiornate sul tema, evidenziando quanto sopra detto:
“È necessario che l’interconnessione sia realizzata in tempo utile per poter essere comprovata, come previsto dall’articolo 16 del decreto attuativo, dalla perizia tecnica (o dall’attestato di conformità), o, per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, dall’autodichiarazione resa dal legale rappresentante. Il possesso della richiamata documentazione comprovante l’interconnessione dovrà essere trasmessa, insieme all’ulteriore documentazione richiamata dal paragrafo 7.1 della Circolare Operativa, utilizzando il modello “Attestazione di possesso della Perizia tecnica asseverata e della Certificazione contabile” (allegato V), entro e non oltre il 28 febbraio 2026, tramite l’apposita Piattaforma informatica.”
Il 28 febbraio 2026 è dunque la data di riferimento, che peraltro coincide col termine ultimo per l’invio della comunicazione di completamento del progetto di innovazione, che è il passaggio finale per l’attribuzione del bonus.
L’articolo 12 del Decreto attuativo MIMIT 24 luglio 2024, relativo all’iter procedurale di accesso al bonus Transizione 5.0, prevede infatti che l’impresa, una volta terminato il progetto di innovazione, trasmetta una comunicazione di completamento entro e non oltre il 28 febbraio 2026.
La comunicazione deve contenere informazioni dettagliate sul progetto, tra cui:
- data in cui il progetto è stato effettivamente completato.
- importo degli investimenti che rientrano nel bonus (ammontare agevolabile).
- importo del credito d’imposta a cui l’azienda ha diritto.
Alla comunicazione dovrà essere allegata, oltre alla certificazione del risparmio energetico conseguito, anche la documentazione che attesti il possesso della perizia tecnica. Questo, cruciale, è il corretto passaggio che consente l’attribuzione esatta del credito d’imposta utilizzabile in compensazione dall’impresa.
Dir. Alessia Lupoi
Redazione redigo.info