Dopo il primo incontro in sede tecnica presso Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento per la funzione pubblica dello scorso 13 marzo , è stato programmato per la giornata di giovedì 15 maggio p.v. una seconda riunione, in sede tecnica, per la prosecuzione delle trattative ufficiali per il rinnovo dell’Accordo sindacale per il triennio 2022-2025, per il personale della carriera prefettizia, dopo la prima riunione di apertura ufficiale del 24 gennaio u.s. Dopo una lunga pausa, di oltre 60 giorni, dovuta in parte anche alla presentazione del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni, che è stato approvato definitivamente lo scorso 8 maggio ed è tuttora in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, che ha apportato una piccola integrazione all’art. 22 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, che renderà più agevole il percorso contrattuale per definire le modalità di finanziamento delle spese per la copertura assicurativa dei rischi di responsabilità civile ed amministrativa, ad eccezione delle ipotesi di dolo e/o colpa grave. Su tale aspetto normativo si era infatti bloccata in precedenza l’esame delle proposte normative contrattuali. Dopo alcuni fatti salienti, quali la crisi finanziaria dovuta ala politica dei dazi americani e la morte di Papa Francesco e la nomina del nuovo Pontefice Leone XIV, riprenderanno quindi, asi auspica con la dovuta attenzione e celerità, le trattative. Nel corso del precedente incontro, durato oltre 4 ore, si era già proceduto all’esame della parte normativa, confrontando le proposte della parte pubblica con la Piattaforma presentata dallo SNADIP-Cisal. Restano ancora aperte le questioni relative alla previsione di strumenti di welfare integrativo per giungere alla definizione di polizze sanitarie integrative con adesione, magari, a quelle già previste nell’ambito del Ministero per il personale tutto sia della Polizia di Stato che del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Nel corso del prossimo incontro, lo SNADIP-Cisal lo SNADIP-Cisal, si attende di avere conferma della ripartizione per le qualifiche di Prefetto, Viceprefetto e Viceprefetto Aggiunto delle relative e differenziate fasce economiche per le 966 unità che componevano la carriera prefettizia alla data del 1° gennaio 2022, e di avere una risposta alla richiesta di dati sulla esatta quantificazione delle risorse ordinarie disponibili, formulata dallo SNADIP unitariamente ad altra O.S. . Una richiesta da circa 1,2 milioni di euro !
Infatti, facendo seguito a quanto già rappresentato con lettera n. 12 del 31 gennaio 2025, indirizzata ai Ministri dell’interno, della funzione pubblica ed alla Ragioniera generale dello Stato, e sempre al fine di rendere il più possibile rapido ed esauriente il percorso della trattativa, lo SNADIP-Cisal ha reiterato la richiesta di puntuale indicazione della “retribuzione media 2021” sempre per i dirigenti della carriera prefettizia, da porre a base per la quantificazione della quota parte delle risorse rese disponibili per tutto il pubblico impiego dalle leggi di bilancio, sulla base di una puntuale quantificazione del c.d. “monte retributivo” complessivo ella categoria al quale applicare la percentuale, a regime, per gli incrementi stipendiali, previsti dalle leggi di Bilancio 2022, 2023 e 2024. E ciò in quanto la prima ipotesi di riparto delle risorse formulata dalla Ragioneria generale dello Stato è apparsa NON aver tenuto in conto la necessaria “rivalutazione” della stessa “retribuzione media 2021” ricomprensiva degli incrementi retributivi del precedente triennio 2019-2021.
Si auspica inoltre che possano essere positivamente definite alcune questioni sui principali punti della piattaforma contrattuale con le proposte dello SNADIP-Cisal, che mirano, essenzialmente ad aggiornare le previsioni contrattuali vigenti per la carriera prefettizia agli istituti più recenti, ritenuti compatibili, già introdotti per altri comparti di contrattazione in sede ARAN-Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, sia per il triennio 2019-2021 che per il triennio 2022-2024, sotto la direzione del Presidente dell’Agenzia, dott. Antonio NADDEO.
Per quanto riguarda gli aspetti giuridici si propongono :
- Specificazioni ulteriori per le modalità del « lavoro agile » (art. 4-bis);
- introduzione della possibilità limtata di ricorrere al « lavoro da remoto » (art. 4-ter);
- nuove disposizioni per il benessere organizzativo (art. 4-quater) ;
- nuove disposizioni per il Welfare integrativo (art. 4-quinquies), con l’avvio di un percorso per la stipa di polizze per l’assistenza sanitaria integrativa del Servizio sanitario nazionale, nonché anche ed eventualmente mediante l’adesione ad una convenzione in essere, tra quelle già stipulate nell’ambito del Ministero dell’interno a favore del personale della Polizia di Stato e/o del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
- specificazioni ulteriori per i congedi parentali e le disposizioni a tutela della famiglia (art. 8);
- nuove disposizioni per quanto riguarda le misure organizzative per l’adozione di servizi di supporto alla genitorialità (art. 8-bis) ;
- una regolamentazione del fascicolo personale (art. 10-bis) ;
- specificazioni per quanto concerne le modalità di sottoscrizione di polizze assicurative per la responsablità civile (art. 19) ;
- specificazioni ulteriori per i turni di reperibilità (art. 12)
- nuove disposizioni per le clausole di raffreddamento nella fase di definizione degli Accordi decentrati (art. 18-bis);
- la integrale sostituzione, con una disposizione di « drafting normativo », delle parole « funzionario » e « turno » con le parole « dirigente » e « servizio » in tutti gli Accordi sindacali precedenti e nei D.P.R. di recepimento (art. 24-ter).
riguardo gli aspetti economici si propongono :
1) L’utilizzo delle risorse finanziarie ordinarie disponibili per l’incremento esclusivo della componente stipendiale di base per tutte le 3 annualità 2022, 2023 e 2024;
2) L’utilizzo delle risorse finanziarie straordinarie, disponibili per il 2024 per l’incremento esclusivo della retribuzione di posizione, e ciò in quanto in occasione del precedente rinnovo contrattuale la componente della retribuzione di risultato ha registrato incrementi elevati, in misura pari ad oltre il 69%, portando il rapporto tra le voci di retribuzione accessoria Posizione e-Risultato dal 44,8% del triennio 2016-2018 al 61,7% del triennio 2019-2021.
3) Aumento della parte fissa della retribuzione di posizione rispetto alla parte variabile, correlata alle posizioni funzionali, rendendola proporzionata per le tre qualifiche (art. 23);
4) Incremento del trattamento economico dei Consiglieri, fino alla nomina a Viceprefetto Aggiunto, dall’80 al 100% della quota dello stipendio tabellare della predetta qualifica;
3) L’adeguamento della c.d. “indennità di bilinguismo” (art. 24-bis).
In maniera tale da poter definire un contratto appagante per il personale della carriera prefettizia, con la ripartizione delle risorse stanziate nel triennio 2022-2024 dalle leggi di Bilancio, in misura pari complessivamente al 5,78% e delle risorse aggiuntive stanziate per il Fondo per la retribuzione di posizione, a decorrere dal 1° gennaio 2024. E sempre l’auspicio di una rapida definizione e conclusione delle stesse trattative., che possano portare al proseguimento di un percorso di perequazione dei trattamenti stipendiali complessivi con quelli della carriera diplomatica, carriera dirigenziale omologa rimasta in regime di diritto pubblico, per la quale, così come per la carriera prefettizia, le contrattazioni avvengono presso il Dipartimento della funzione pubblica. Con il rinnovato auspicio di una effettiva ELOQUENZA dei fatti, ovvero con la possibilità concreta di “scrivere” una pagina “importante” per il personale della carriera prefettizia, ovvero la rapida definizione e conclusione delle trattative, che possa testimoniare l’importanza di un confronto sindacale improntato alla pragmaticità, recepita e fatta propria sia dal vertice politico del Ministero dell’interno che dalle componenti tutte della delegazione trattante di parte pubblica. Una giornata, quella di giovedì 15 maggio p.v. che dovrebbe segnare un passo in avanti decisivo in vista di una prossima sollecita definizione e conclusione delle trattative, presso il Dipartimento della Funzione pubblica, per il rinnovo contrattuale – giuridico ed economico – per il triennio 2022-2024, un impegno sindacale davvero importante, in vista del quale si confida di giungere con rinnovato sostegno da parte degli appartenenti alla carriera prefettizia, rappresentati dalla Federazione SNADIP-Cisal già dal biennio contrattuale 2004-2005.