20/09/2024 Sindacato.
"Nella composizione della nuova Commissione europea, scompare la delega all'occupazione e agli affari sociali e, cos�, i capitoli prioritari nella politica europea degli anni passati vengono pesantemente ridimensionati. Cancellato il commissario per l'occupazione, il lavoro e il welfare, con la delega affidata a Roxana M�nzatu, i temi sociali diventano una sub voce della questione produttiva e 'riproduttiva' ". � quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
"Dove finiranno le grandi questioni come l'equit�, l'inclusione, la lotta contro la discriminazione, la conciliazione vita lavoro, il lavoro di cura, le tutele per le persone con disabilit�, l'infanzia, le donne e i giovani? Il nostro Paese - ha ricordato Biondo - ha la percentuale pi� alta di minori in povert� assoluta, condizione che � pi� marcata proprio per le famiglie con almeno un figlio minore (12%), mentre per quelle con anziani siamo al 6,4%. Abbiamo, inoltre, pi� di 3 milioni di persone con disabilit� e quasi 1 milione e 500 mila di loro hanno un'et� superiore a 75 anni".
"Ebbene - ha sottolineato il sindacalista della Uil - tutti costoro subiranno un arretramento delle tutele se l'Europa non si attiver�, come nelle intenzioni iniziali, per contrastare marginalit� e vulnerabilit�, arginando le disuguaglianze che aumentano a dismisura in tutto il vecchio Continente. Questa decisione, dunque, determina uno scollamento inaccettabile che non tolleriamo e che non pu� essere sottaciuto. Chiediamo, pertanto, al nostro governo - ha concluso Biondo - di farsi garante dei diritti sociali tramite la sua qualificata rappresentanza in Commissione".
Roma, 20 settembre 2024