Riduzione dello spreco alimentare

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Introduzione

Giovedì 17 ottobre sono convocate, in seduta ordindaria, la Conferenza delle Regioni e delle province autonome, la Conferenza Unificata, la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Stato-Regioni in sessione europea.

Fra i punti all'ordine del giorno della Conferenza delle Regioni vi è la proposta di documento per l’audizione da parte della 9^ Commissione del Senato (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) nell’ambito dell’esame delle proposte di Legge sulla “Riduzione dello spreco alimentare”. I disegni di legge in discussione al Senato sono tre:

  • A.S. 972: Misure per sensibilizzare i consumatori all'adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare;
  • A.S. 1145: Modifiche alla legge 29 dicembre 2022, n. 197, in materia di riduzione degli sprechi di cibo;
  • A.S. 1167: Modifiche alla legge 19 agosto 2016, n. 166, in materia di limitazione degli sprechi alimentari.

La Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, giovedì 10 ottibre, ha approvato all'unanimità un documento che esprime l'apprezzamento per le proposte di legge. Il documento sollecita a potenziare l'educazione alimentare dei consumatori per indirizzarli ad una spesa consapevole, evidenziando il percorso della filiera dalla terra alla tavola. Si chiede quindi di prevedere corsi di educazione ambientale e alimentare e percorsi di sostenibilità dedicati alle scuole con la collaborazione della Sanità, anche con maggiori finanziamenti alla ricerca applicata per progetti innovativi, materiali, macchinari, recupero sottoprodotti.ù

I numeri dello spreco alimentare

Secondo la FAO, a livello globale oltre un terzo del cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate su 3,9 miliardi prodotte ogni anno) viene perso. Gli sprechi alimentari, dovuti principalmente a comportamenti disattenti, costano oltre 990 miliardi di dollari all’anno all’economia mondiale, oltre ai costi nascosti sociali e ambientali. L'ISPRA stima che lo speco produca circa 3,3 miliardi di tonnellate di CO2, pari a oltre il 7% delle emissioni mondiali totali.

Eurostat stima, a livello europeo, uno spreco procapite medio annuo di 131 chilogrammi di cibo, per un totale di 58,4 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari nel 2021. Si tratta di circa il 10% di tutto il cibo fornito a ristoranti, servizi di ristorazione, vendita al dettaglio e famiglie. Le famiglie sono responsabili di oltre la metà (54%) dei rifiuti alimentari nell'UE, seguite dal settore della lavorazione e della produzione (20%), dalla produzione primaria (10%), dai ristoranti e dai servizi di ristorazione (9%). La perdita economica annua è stimata in 132 miliardi di euro e produce 252 milioni di tonnellate di CO2. L’italia, con 140 kg/procapite/anno di rifiuti alimentari. è al settimo posto in UE.

Per approfondire

Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di giovedì 18 ottobre 2024
A.S. 972: Misure per sensibilizzare i consumatori all'adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare;
A.S. 1145: Modifiche alla legge 29 dicembre 2022, n. 197, in materia di riduzione degli sprechi di cibo;
A.S. 1167: Modifiche alla legge 19 agosto 2016, n. 166, in materia di limitazione degli sprechi alimentari.

Ultimo aggiornamento: 14-10-2024, 15:31

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