A pena di decadenza dall’agevolazione, gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione per l’accesso al contributo sotto forma di credito d’imposta per investimenti nella ZES unica, inviano – dal 18 novembre al 2 dicembre 2024 – all’Agenzia delle entrate, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione, entro il termine del 15 novembre 2024, degli investimenti in essa indicati (art. 1, c. 1, Dl n. 113/2024),
Le disposizioni di legge si applicano anche ove la comunicazione inviata rechi l’indicazione di investimenti agevolabili e già realizzati alla data di trasmissione della medesima comunicazione.
E’ ora prevista la possibilità, per i beneficiari, di indicare nella comunicazione integrativa anche investimenti realizzati nel periodo compreso tra il 1°
gennaio 2024 e il 15 novembre 2024, ulteriori rispetto a quelli risultanti dalla comunicazione, ovvero di importo superiore, unitamente all’ammontare del maggior credito d’imposta maturato e alla documentazione probatoria.
Se il credito di imposta fruibile risulta pari al limite massimo, con provvedimento direttoriale delle Entrate è determinato l’ammontare massimo del credito di imposta residuo fruibile da ciascun beneficiario in relazione agli ulteriori o maggiori investimenti realizzati.
Detta percentuale è determinata rapportando l’importo delle eventuali risorse residue risultanti dall’applicazione della procedura di legge all’ammontare complessivo dei crediti di imposta indicati nelle comunicazioni integrative.
Per dare attuazione alle disposizioni sopra riportate, consentendo ai soggetti interessati di indicare nella comunicazione integrativa anche investimenti realizzati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024, ulteriori rispetto a quelli risultanti dalla comunicazione presentata, ovvero di importo superiore rispetto a quello risultante dalla citata comunicazione, si è reso necessario un aggiornamento del modello di comunicazione approvato il 9 settembre scorso, prevedendo nei quadri A e B ulteriori campi per l’indicazione separata dei predetti investimenti.
Oggi, con provvedimento n. 406943/2024, le Entrate dispongono le modifiche al citato modello di comunicazione.
Redazione redigo.info