Oltre 497mila i lavoratori ricercati dalle imprese | Unioncamere - Format Research

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10 gennaio 2025

Positive le aspettative per turismo, commercio e costruzioni;  in calo il manifatturiero  246mila le assunzioni di difficile reperimento (49%)

La domanda di lavoro

Sono oltre 497mila i lavoratori ricercati dalle imprese a gennaio e circa 1,4 milioni per il primo trimestre dell’anno. A guidare la domanda di lavoro sono le imprese turistiche che programmano nel mese +16mila assunzioni rispetto a gennaio 2024 (pari a circa 67mila entrate), seguite dal commercio con +2mila unità (con oltre 77mila entrate).

In flessione, invece, le previsioni dell’industria manifatturiera e dei servizi alle imprese (entrambi -12mila unità).

Difficoltà di reperimento

Stabile rispetto a 12 mesi fa la difficoltà di reperimento che riguarda sempre almeno una assunzione su due (49,4%).

A gennaio il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 246mila assunzioni delle 497mila programmate (49,4%) soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%).

Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato – nel gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche – gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (62,1%) e gli ingegneri (58,5%), mentre tra le professioni tecniche si segnalano i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67%) e i tecnici della salute (66,3%).

Nel gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi risultano di più difficile reperimento gli operatori della cura estetica (59,8%) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (55,9%).

Gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (75,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,5%) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento tra gli operai specializzati, mentre per i conduttori si contraddistinguono gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (67,9%) e gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (65,6%).

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle politiche sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di gennaio.

( Lavoro Foto F Ascani Format Research)
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