In Ucraina, oggi, più di 7 milioni di persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare, per via dell’inflazione, dell’impossibilità di coltivare i campi disseminati di mine e per mancanza di mano d’opera, della perdita del lavoro.

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L’esercito israeliano è responsabile di ben 8.660 ettari di terreno agricolo palestinese devastato: frutteti, oliveti, campi di ortaggi e cereali. In Italia la spesa militare complessiva per il 2025 è di 31.295 milioni di euro: l’aumento decennale in termini assoluti è stato pari al 61%.

Una ricerca tedesca ha studiato il prezzo della fame nel mondo: debellarla entro il 2030 costerebbe circa 280 miliardi di euro. Una cifra ridicola rispetto alla spesa militare globale quotidiana: 6,7 miliardi. In 50 giorni di pace globale avremmo quel valore.

Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia
da Il Fatto Quotidiano di lunedì 3 febbraio 2025

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