By Riccardo Tafà| Posted February 27, 2025 | In MotoGP

Il calendario MotoGP 2025 segna un punto di svolta per il mondo delle corse, con un approccio che abbraccia nuove geografie e valorizza le tradizioni motoristiche consolidate.
La stagione, che inizierà questa domenica in Thailandia, è destinata a regalare emozioni forti e ad ampliare ulteriormente l’appello globale dello sport. Con l’aggiunta di due gare nell Europa dell’EST – Repubblica Ceca e in Ungheria – la MotoGP sta consolidando la sua presenza in mercati in rapida crescita, in cui la passione per le corse e l’eredità sportiva sono ben radicate.

L’inizio esotico: Thailandia

La scelta della Thailandia (dove l’87% della popolazione possiede una moto) come trampolino di lancio per la stagione 2025 non è casuale. L’Asia, da tempo considerata un mercato di riferimento per la MotoGP, continua a dimostrare una crescita importante in termini di pubblico e investimenti.

La prima gara in Thailandia rappresenta una vetrina perfetta per mostrare la potenza e la bellezza di questo sport in una regione che ama l’adrenalina e l’innovazione.
Il Lancio del Campionato 2025, con un evento che ha visto tutti i protagonisti sullo stesso palco nel centro di Bangkok, è il primo segnale del rinnovato approccio al marketing che la MotoGP ci offrirà da oggi in poi.

L’Asia: un cuore pulsante di innovazione e tradizione

Negli ultimi anni, l’interesse asiatico per la MotoGP è cresciuto in modo esponenziale, grazie anche a iniziative promozionali e investimenti significativi nel settore degli sport motoristici. Con oltre 270 milioni di moto in circolazione e prospettive di crescita per il segmento elettrico, l’Asia rappresenta una regione chiave non solo per la vendita di moto tradizionali ma anche per le innovazioni tecnologiche e ambientali, un quadro quindi molto positivo per produttori, investitori e appassionati che rafforza il ruolo dell’Asia come motore fondamentale nel panorama globale della mobilità a due ruote.

Questa crescente attenzione non solo impatta positivamente su audience televisiva e digitale, ma stimola anche investimenti economici rilevanti, con effetti positivi su economia e turismo locale.

L’espansione in Europa Orientale: Repubblica Ceca e Ungheria

L’altra novità del calendario 2025 è l’introduzione di due tappe nell’Europa dell’Est, con gare che si svolgeranno nella Repubblica Ceca e in Ungheria. Queste aggiunte non sono solo un’operazione di espansione geografica, ma rispecchiano una strategia mirata ad abbracciare regioni in cui la tradizione motoristica è viva e in cui il desiderio di eventi sportivi di alto livello è palpabile.

La tradizione motoristica dell’Est Europa

L’Europa orientale vanta una tradizione motoristica di lunga data, la passione per il motorsport in Repubblica Ceca e in Ungheria è il risultato di una tradizione consolidata e le famiglie e le comunità locali hanno da sempre sostenuto gli eventi sportivi, contribuendo allo sviluppo di talenti e infrastrutture di primo livello.

Negli anni ’70 e ’80, il panorama motociclistico in Europa dell’Est vide la presenza di marchi storici come Jawa e ČZ, che non solo producevano moto di uso quotidiano ma anche versioni sportive destinate alle gare su pista. Queste aziende, nate in un contesto di economia pianificata, riuscirono a guadagnarsi una reputazione internazionale grazie alle loro prestazioni nelle competizioni.

In Ungheria, sebbene non vi siano stati marchi autoctoni di grande rilievo come in Repubblica Ceca, la partecipazione locale alle competizioni su pista ha sempre avuto un ruolo importante. Team e piloti ungheresi, supportati dalle infrastrutture come l’Hungaroring, hanno gareggiato a livello internazionale, contribuendo a creare una cultura competitiva e un amore profondo per il motorsport.

L’Interesse crescente per le due ruote in Europa dell’Est

Le statistiche mostrano una crescita significativa del settore motociclistico in questa regione con i numeri di moto venduti in Ungheria e nella Repubblica Ceca in costante aumento.
l’Europa dell’Est sta emergendo come un polo dinamico per il settore, grazie anche a una popolazione giovane, a una crescente passione per il motorsport e ad un incremento della capacità di spesa.

La Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca vanta una storia ricca nel mondo del motorsport. Il celebre Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca (noto come Gran Premio motociclistico della Cecoslovacchia prima del 1993) fa parte della stagione dei Gran Premi motociclistici dal 1965.
Brno ha infatti ospitato il maggior numero di gare del mondiale di motociclistico nella storia di questo sport dopo il TT Circuit Assen. La gara è stata assente dal campionato dal 2021 per difficoltà economiche esacerbate dalla Pandemia, si tratta quindi di un ritorno più che di un esordio nel calendario.

Storicamente, il paese ha ospitato numerose competizioni che hanno visto la partecipazione di marchi locali come ČZ e Jawa. Queste aziende, nate negli anni ’20 e ’30, hanno contribuito a diffondere la cultura delle due ruote in tutta l’Europa dell’Est, non solo in termini di produzione ma anche come protagoniste nelle gare su pista. L’eredità di queste imprese si riflette oggi nella passione per le competizioni e nella partecipazione attiva degli appassionati locali.

La Storia del Motorsport in Ungheria

Anche l’Ungheria possiede un’importante tradizione ed una forte passione per i motori, tra l’altro ospita un Gran premio di F1 dal 1986.
Sebbene l’Ungheria non abbia prodotto marchi motociclistici di fama mondiale quanto la Repubblica Ceca, il paese ha sempre mostrato un forte entusiasmo per le competizioni.
L’esordio della MotoGP sul circuito del Balaton Park va a rafforzare ulteriormente il legame di questa nazione con gli sport del motore

Prospettive Future

L’interesse per le moto in Europa dell’Est è destinato a rimanere elevato, spinto da una combinazione di crescita economica, investimenti nel settore e una profonda tradizione culturale nel motorsport.
La Repubblica Ceca e l’Ungheria, con le loro storie e infrastrutture, giocano ruoli fondamentali nella diffusione della cultura motociclistica e la regione dovrebbe rimanere centrale per il mercato delle moto.

Investimenti e Sponsorizzazioni:

L’espansione in Europa orientale è accompagnata da un forte interesse degli sponsor internazionali, che vedono in queste regioni un potenziale di crescita notevole.
Gli operatori economici stanno scommettendo su un mercato in fermento, dove la tradizione sportiva si sposa con nuove opportunità commerciali.

Una stagione rivoluzionaria

La MotoGP 2025 si preannuncia come una stagione rivoluzionaria. L’apertura in Thailandia, unita all’espansione in Europa orientale con gare in Repubblica Ceca e Ungheria, testimonia una strategia globale che guarda al futuro, valorizzando sia le tradizioni consolidate che le nuove opportunità di mercato.

Questi cambiamenti non solo arricchiscono il calendario sportivo, ma rappresentano anche un segnale forte per gli investitori e gli sponsor, pronti a scommettere su una crescita costante e su un pubblico sempre più esigente e connesso.

In conclusione, MotoGP 2025 non è semplicemente una stagione di gare: è un manifesto della globalizzazione dello sport motoristico, dove innovazione, tradizione e dati economici si intrecciano per creare un evento imperdibile.

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Riccardo Tafà

Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.

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Conosco e lavoro con Riccardo Tafà dal 1995, quando per la prima volta abbiamo collaborato insieme ad un progetto per il Team Williams di Formula 1. Da allora abbiamo sviluppato molti altri accordi. Dopo avere lasciato Williams per lavorare con Gerhard Berger alla scuderia Toro Rosso, mi sono rivolto nuovamente a Riccardo per trovare un fornitore di utensili per il team, e Riccardo ha risposto positivamente con un’introduzione ad USAG: la partnership fra USAG e Toro Rosso sarebbe poi durata ben cinque anni. Di recente ho assunto il ruolo di Group Commercial Director per la prestigiosa squadra Andretti Autosport e mi trovo nuovamente a lavorare con Riccardo su una quantità di interessanti progetti. Perchè dunque questa collaborazione dura da così tanto? È un uomo capace, conosce egregiamente il lato commerciale dello sport ed è onesto e affidabile. Riccardo Tafà è un uomo del fare, più che del parlare: in oltre 20 anni non ho mai avuto uno screzio con lui o con una delle aziende che mi ha presentato. Inoltre, ciascuna delle partnership ha generato un ROI notevole sia per lo sponsor che per la parte sportiva. Non riesco a