COMUNICATO STAMPA
Premiati vincitori del Premio giornalistico ANEV – Giuseppe Pasqualicchio “Energia del Vento”
Roma, 6.3.2025: Si è appena concluso a Rimini, nell’ambito di Key Energy, il Convegno organizzato dall’ANEV dal titolo “Potestà dell’autonomia differenziata e il rapporto tra Stato e Regioni nel settore energetico in Italia” che è stato un momento di confronto cruciale per analizzare le sfide e le opportunità derivanti dall’attuale quadro normativo. La riforma del Titolo V della Costituzione ha assegnato all’energia una gestione concorrente tra Stato e Regioni determinando una divisione di competenze che, se da un lato garantisce maggiore autonomia locale, dall’altro ha generato criticità e conflitti amministrativi che ostacolano una pianificazione efficace e coordinata del settore energetico in Italia.
Nel corso del convegno si è discusso delle possibili soluzioni per superare questi ostacoli e garantire una regolamentazione più chiara ed efficace in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali in materia di transizione energetica e sostenibilità. Numerosi gli interventi di esperti e rappresentanti istituzionali che hanno offerto contributi di grande valore alla discussione.
L’evento è stato moderato da Luca Bragoli, Vice Presidente dell’ANEV che ha dichiarato “L’autonomia differenziata è un tema cruciale per il futuro dell’energia in Italia. È fondamentale che il rapporto tra Stato e Regioni si sviluppi in modo equilibrato e collaborativo, garantendo che ogni territorio possa sfruttare al meglio le proprie potenzialità energetiche, mantenendo al contempo l’unità e l’efficienza del sistema nazionale. L’energia è un bene comune che richiede politiche che siano in grado di rispondere in modo tempestivo alle sfide globali senza compromettere la coesione interna del nostro paese. Un dialogo costante tra istituzioni è essenziale per garantire la transizione energetica in modo equo e sostenibile“.
L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli esperti e rappresentanti del settore tra cui:
Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento, Terna “Le infrastrutture di rete sono un fattore abilitante per la sicurezza del sistema elettrico, degli approvvigionamenti e la transizione energetica. È fondamentale che la pianificazione territoriale realizzi una visione integrata degli sviluppi FER e BESS con le opere di rete. La pianificazione territoriale efficiente delle infrastrutture richiede cambi di paradigma nel modo in cui gestiamo le connessioni alla rete, dobbiamo risolvere il problema della saturazione virtuale della rete. Stiamo lavorando in tale direzione, saranno necessari cambi normativi e del TICA al fine di dare un quadro certo agli operatori. A breve presenteremo il Piano di Sviluppo decennale della rete, sarà anche l’occasione per tracciare un primo indirizzo in relazione alla programmazione territoriale della stessa”.
Simona Brancaccio, Direttore Generale dell’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali, Regione Campania “Tra norme in continua evoluzione, sentenze e ordinanze, ci troviamo a dover perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione, consapevoli che, in questo momento storico, anche le leggi regionali sulle aree idonee possono rappresentare un valido strumento a supporto della transizione energetica e, soprattutto, per lo sviluppo, l’occupazione e la riduzione dei costi dell’energia, con un conseguente alleggerimento delle bollette. Nell’ambito di una proposta di legge equilibrata sulle aree idonee, la Regione Campania ha dedicato ampio spazio agli interventi di repowering, che apportano benefici non solo ambientali, ma anche economici e sociali. Questi interventi non solo stimolano nuova produzione, ma permettono anche di preservare quella esistente e, laddove possibile, di incrementarla”.
Gaetano Armao, Presidente della Commissione tecnico specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione Siciliana, “Le Regioni possono e debbono svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo del settore energetico italiano ed in particolare in quello delle fonti da energia rinnovabile. È essenziale che le Istituzioni pubbliche sviluppino la massima collaborazione sul piano regolatorio ed autorizzativo. La Sicilia ha impugnato in Corte costituzionale talune incongruenze del testo unico come quelle determinano un’asimmetria tra autorizzazioni e valutazioni ambientali, ma soprattutto dove negano qualsiasi coinvolgimento per la Regione nel procedimento autorizzativo dell’eolico marino galleggiante. La Commissione tecnica specialistica della Sicilia ha espresso 1110 pareri nel 2024 riducendo drasticamente l’arretrato e garantendo il più attento utilizzo del territorio nel rispetto del paesaggio e dell’agricoltura esistente”.
Stefano Ciafani, Presidente Legambiente “La centralità della sfida energetica e climatica deve essere affrontata con una adeguata azione di responsabilità condivisa tra Stato e Regioni che è mancata finora. Gli iter di valutazione e di autorizzazione dei progetti degli impianti a fonti rinnovabili hanno spesso dimostrato che la collaborazione tra istituzioni centrali e quelle regionali non funziona nel migliore dei modi. La regionalizzazione dei criteri per la definizione delle aree idonee, senza un indirizzo forte da parte dello Stato, rischia di aggravare la situazione. Se vogliamo accelerare la transizione energetica è fondamentale trovare un nuovo equilibrio”.
Pina Lombardi, Partner Public Law – Regulatory & Authorities, Energy & Infrastructure, Chiomenti ha dichiarato “La disciplina degli impianti FER è regolata dalla potestà legislativa concorrente tra Stato e Regione. La competenza regionale, come chiarito dalla Corte Costituzionale, deve essere conforme alle normative europee e nazionali, come il D.Lgs. n. 387/2003, il D.Lgs. n. 28/2011 e oggi il D.Lgs. 190/2024, per garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, molte leggi regionali sono state dichiarate incostituzionali, in quanto introducevano limiti alla diffusione delle fonti rinnovabili, contrari al principio europeo di massima diffusione e agli obiettivi di transizione energetica e ambientale. Eppure, soltanto un maggiore allineamento tra la normativa regionale e quella statale, pur nel rispetto da parte delle Regioni delle peculiarità del proprio territorio, potrebbe consentire il concreto raggiungimento della tanto agognata uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale, così favorendo un quadro di maggiore certezza per gli investitori e una transizione energetica coerente e condivisa”.
Ha preso parte al Convegno anche Massimiliano Atelli, Presidente presso Commissione VIA VAS e Commissione Pnrr Pniec.
L’incontro si è confermato un’importante occasione di confronto per approfondire il ruolo dell’autonomia differenziata nel comparto energetico e delineare strategie per una governance più efficace e coordinata del settore.
In avvio del convegno si è svolta la cerimonia del Premio giornalistico ANEV – Giuseppe Pasqualicchio “Energia del Vento”, un riconoscimento dedicato alla valorizzazione dell’informazione nel settore eolico che ha visto la premiazione di Rosario Balestrieri, Grand Tour, per la categoria Web; Emanuele Imperiali, L’Economia Mezzogiorno, per la categoria Carta Stampata; Emma Maria Pantaleone per la categoria Under20; Annamaria Pellegrino per la categoria Fotografia; Typomedia per la categoria Brevi Video; Pietro Mecozzi per la categoria Illustrazioni; Luciana Celeste, TV2000, per la categoria TV; Viviana Lucia e Marco Pisapia, ISPRA, per la categoria Radio e Podcast.