Cosa volete che siano tre mesi di sospensione dopo cento quaranta tre anni di attività? Pochi? No, tantissimi, almeno per i lettori della testata iperlocale del Regno Unito, che serve gli abitanti della cittadina di Warminster, nel Wiltshire, contea a sud est di Bristol. Abituati da oltre un secolo a ricevere informazioni dalla loro testata, il Warminster Journal, si sono precipitati a riprenderla in mano giovedì 27 marzo scorso, quando l’editore, che lo aveva salvato dalla chiusura lo scorso mese di dicembre, il Witlshire Publication Ltd, lo ha ridistribuito per la prima volta, dopo tre mesi di fermo forzato, nelle case di 8.500 abitanti dell’area. La “nuova” pubblicazione che ha ripreso le attività – con l’edizione numero 7.420 della serie storica – è un quindicinale gratuito, edito da una società che già pubblica tre testate iperlocali, il Melksham Independent News, il White Horse News e il Frome Times. Il Warminster Journal sarà interamente focalizzato sulle notizie che riguardano la comunità, sugli eventi locali e sulle storie che sono importanti per i residenti. Il bilancio si baserà solo sugli introiti pubblicitari, al momento garantiti dalle attività economiche locali. Quando uscì il primo numero, nel 1881, sul trono sedeva la Regina Vittoria. Da allora molto è cambiato nel mondo, e nel Regno Unito, salvo, a quanto sembra, il piacere di leggere le informazioni locali stampate sulla carta.
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