Oltre alla sua tradizionale Veglia di Preghiera, a disposizione di tutti coloro che volessero utilizzare il testo e i contenuti proposti, quest’anno il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (Mlac) per il 1° maggio vuole soffermarsi sul Giubileo dei Lavoratori “Costruttori di Speranza”, scegliendolo come “attività principale” dell’anno associativo 2024/2025.
È un segno che, tramite il Mlac, come Azione Cattolica si vuole esprimere nel pregare, sostenere e dare vicinanza al mondo del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori, degli imprenditori e dei sindacalisti, insomma di tutti coloro che sono coinvolti e si occupano delle tematiche sul lavoro, unendo la dimensione spirituale a quella sociale e richiamando l’esempio di San Giuseppe, patrono dei lavoratori. Un segno che si unisce a tutto ciò che il 1° maggio rappresenta a livello globale: un simbolo di resistenza e solidarietà tra i lavoratori di tutto il mondo, un momento particolare di riflessione e condivisione sulla giustizia sociale in merito ad un lavoro più dignitoso, equo nella retribuzione e svolto in piena sicurezza.
Per un lavoro sempre più dignitoso ed etico
Cosa sia e rappresenti il Giubileo lo troviamo scritto in molte pagine e rivelato negli interventi di molti incontri e convegni delle nostre comunità diocesane e parrocchiali. Ma perché un Giubileo viene dedicato anche a tutti i lavoratori? Perché il Giubileo ci ricorda, in maniera molto incisiva, che Dio s’interessa e ha a cuore la vita quotidiana delle persone, in quanto ha creato tutto per tutti, e non solo per alcuni. E come avveniva nell’evento del Giubileo biblico (Levitico, cap. 25) di ridistribuire ad ogni famiglia i mezzi essenziali per poter lavorare dignitosamente e provvedere così alle proprie necessità, così auspichiamo che l’avvento di questo Giubileo illumini cuori e menti per il raggiungimento di uguaglianza e giustizia sociale, di un lavoro sempre più dignitoso ed etico.
Al Giubileo dei Lavoratori a Roma, prima del passaggio della Porta Santa, vivremo come Mlac alcuni momenti molto importanti e significativi, il primo di preparazione a quello che vivremo sabato 3 maggio, il secondo di approfondimento di una tematica che ci sta molto a cuore: l’Intelligenza Artificiale.
Il programma del Giubileo dei Lavoratori Mlac
Venerdì 2 maggio alle ore 17:30 presso la Domus Mariae, sala “Armida Barelli”, parteciperemo alla presentazione del testo dell’Editrice AVE Vivere il Giubileo. Saranno presenti, con il nostro presidente nazionale Giuseppe Notarstefano, i due autori, don Giuseppe Lorizio (assistente nazionale Meic, editorialista di Avvenire e docente emerito di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Lateranense) e Marco Straffolani (vicedirettore dell’Ufficio Cultura del Vicariato di Roma e collaboratore di TV2000 e Radio Vaticana). Vivere il Giubileo non significa adempiere ad un rito prescritto dalla Chiesa, ma si tratta di prepararsi ad un passaggio, da credenti ancora più cruciale, in quest’attuale cambiamento d’epoca, richiamato più volte, in varie occasioni, da papa Francesco.
La mattina di sabato 3 maggio, alle 10.30, sempre presso la sala “Armida Barelli” della Domus Mariae con il Convegno “Costruttori di Speranza nella transizione digitale” riprenderemo in mano il fondamentale e delicato tema dell’Intelligenza Artificiale e lo affronteremo dal punto di vista teologico-etico e scientifico, nel campo della ricerca medica. Relatori del dibattito, moderato dalla giornalista Chiara Santomiero, saranno due docenti universitari: – il prof. Giovanni Bombelli, ordinario di Filosofia del Diritto e di Metodologia Informatica Giuridica-Università Cattolica di Milano; – l’ing. Giovanni Arcuri, direttore tecnico ICT della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma A seguire ci saranno dei laboratori interattivi, a cura di Fabrizio Bosio (fundraiser project manager), presidente dell’associazione di divulgazione scientifica Chirone.
La Porta Santa e il pellegrinaggio alla tomba di Francesco
Nel pomeriggio di sabato 3 maggio l’attraversamento della Porta Santa che, durante l’Anno Santo, è un atto simbolico che rappresenta l’ingresso in una nuova vita di grazia, un passo verso la riconciliazione con Dio e un rinnovamento umano e spirituale, una conversione dello sguardo totale e rappacificante con Dio, con i fratelli e con il creato.
La mattina di domenica 4 maggio Santa Messa presso la cappella della Domus Mariae, celebrata da don Oronzo Cosi, assistente nazionale del Mlac e assistente centrale per il settore Adulti di Ac.
Seguirà il pellegrinaggio alla tomba di Papa Francesco. presso la Basilica di Santa Maria Maggiore.