Political Review di maggio 2025 - BistonciniPartners

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Tensioni tra la maggioranza

Il Consiglio dei ministri ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge approvata dalla Provincia autonoma di Trento, che prevede l’innalzamento, da due a tre, del limite massimo di mandati consecutivi per il presidente della provincia. Una misura analoga era già stata tentata in Campania dal presidente Vincenzo De Luca (PD). La decisione del governo è arrivata al termine di un acceso confronto, durante il quale i ministri della Lega hanno votato contro l’impugnazione. Il vicepremier Antonio Tajani ha motivato la scelta sottolineando che una normativa regionale, anche in presenza di uno statuto speciale, non può contraddire quella nazionale. Matteo Salvini, invece, ha minimizzato la questione, definendola una “vicenda locale”. Nel frattempo, la Conferenza delle Regioni, presieduta da Massimiliano Fedriga, sta preparando un documento unitario da sottoporre all’esecutivo per sollecitare un approfondimento sulla possibilità del terzo mandato per i presidenti di regione. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha definito “temeraria” la decisione del governo di procedere con l’impugnazione.

La proposta di revisione PNRR

A seguito dei lavori della Cabina di regia del PNRR, il Ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti, ha annunciato in Parlamento che il Governo avvierà un’interlocuzione con la Commissione europea per proporre una nuova revisione del PNRR, che includerà un pacchetto aggiornato di misure. La decisione nasce da alcune difficoltà operative e da criticità che non possono essere risolte entro le scadenze previste. La proposta riguarderà in particolare tutte le misure legate alla transizione verde. Ad esempio, le problematiche emerse nei bandi per le colonnine di ricarica elettrica, molti dei quali sono andati deserti, hanno spinto l’esecutivo a riorientare parte delle risorse verso incentivi per l’acquisto di auto elettriche, nonostante la precedente decisione di escludere questa possibilità attraverso la rimodulazione del Fondo Automotive. Infine, ad oggi la misura “Transizione 5.0” ha registrato un impiego di fondi pari a circa un sesto dei 6,23 miliardi stanziati, soprattutto a causa dei numerosi adempimenti burocratici richiesti.

Prove di dialogo sull’Ucraina

Secondo il Wall Street Journal, a metà giugno potrebbe tenersi in Vaticano un primo round di colloqui tra Mosca e Kiev. Agli incontri dovrebbe partecipare anche una delegazione statunitense, guidata dal segretario di Stato Rubio. Sempre secondo il quotidiano statunitense, il presidente Trump avrebbe detto ai leader europei che Putin non è intenzionato a fermarsi, convinto di essere in vantaggio in Ucraina. Finora, l’unico risultato concreto tra le parti è stato uno scambio di prigionieri. Durante una telefonata con la premier Meloni, Papa Leone XIV ha confermato la disponibilità della Santa Sede a ospitare i negoziati. Nel frattempo, il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione di aumentare del 50% i dazi sui prodotti agricoli provenienti da Russia e Bielorussia. La maggioranza del governo italiano si è divisa: contraria al provvedimento la Lega, astenuta Fratelli d’Italia, mentre favorevole Forza Italia. Spaccata anche l’opposizione: il M5S si è astenuto, mentre AVS e PD hanno votato a favore.

Drammatica situazione a Gaza

A maggio 2025, la situazione a Gaza è drammaticamente peggiorata. Israele ha intensificato le operazioni militari con l’obiettivo dichiarato di sconfiggere Hamas e prendere il pieno controllo della Striscia. Il primo ministro Netanyahu ha collegato la fine del conflitto all’attuazione di un controverso “piano di reubicazione” dei palestinesi, sostenuto dagli Stati Uniti. Contestualmente, la  crisi umanitaria peggiora: oltre 1,9 milioni di sfollati, carenza estrema di cibo e medicinali, e almeno 29 morti per fame secondo l’OMS. La comunità internazionale denuncia la gravità della situazione, con crescenti accuse a Israele di crimini contro l’umanità. Crescono le tensioni anche al di fuori dei territori coinvolti. A Washington, sono stati uccisi due membri dell’ambasciata israeliana, raggiunti da colpi di arma da fuoco mentre uscivano da un evento al Jewish Museum.

Social Review: i trend topic dell’ultimo mese

Giorgia Meloni

Il politico più performante sul tema Papa Leone XIV è Giorgia Meloni, che su Instagram ha dedicato un augurio di buon lavoro, apprezzandone le prime parole: “In un tempo segnato da conflitti e inquietudini, le sue parole dalla Loggia delle Benedizioni sono un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità. Un’eredità spirituale che si raccoglie nel solco tracciato da Papa Francesco, e che l’Italia guarda con rispetto e speranza”. Il contenuto ha raccolto 143K interazioni. Nel grafico sottostante si può vedere il significativo picco di menzioni in Italia l’8 maggio (133.6K menzioni), nel giorno dell’elezione di Robert Francis Prevost a Pontefice. Considerando l’ultimo mese si contano 872.2K menzioni e 20.7 milioni di interazioni.

Giuseppe Conte

Il personaggio politico con l’uscita più performante sul tema Guerra in Ucraina è Giuseppe Conte. In un post su Facebook molto duro, il leader del MoVimento 5 Stelle ha criticato la mancata presenza della Presidente del Consiglio Meloni al vertice tra leader europei e Donald Trump sull’Ucraina: “(…) L’Italia poteva partecipare, ricevere aggiornamenti ed esprimere la propria posizione. O serviamo solo per mandare armi a Kiev in silenzio, prendere baci in testa, acquistare gas e armi americane? (…)”. Il contenuto ha ben performato, raccogliendo 75K interazioni. Nel grafico sottostante si nota il picco di menzioni relativo all’incontro in Vaticano tra Trump e Zelensky avvenuto il 26 aprile (33.9K menzioni). Le citazioni totali in Italia nell’ultimo mese sono state 540K, mentre il tasso di engagement ha raggiunto 7.1 milioni di interazioni.

Recapiti
Simone Vellucci