Le origini: la storia di Tommasi e il progetto Le Fornaci
La storia della linea Le Fornaci è strettamente intrecciata con quella della famiglia Tommasi, una delle realtà più autorevoli del panorama vitivinicolo veneto. Fondata nel 1902 da Giacomo Battista Tommasi, la cantina ha saputo evolversi mantenendo salde le radici nella tradizione agricola del territorio, espandendosi da Pedemonte di Valpolicella fino alle rive meridionali del Lago di Garda. Il progetto Le Fornaci nasce dalla volontà di valorizzare il vitigno autoctono Turbiana – noto anche come Trebbiano di Lugana – e il terroir unico di San Martino della Battaglia, una zona vocata alla produzione di bianchi di grande personalità.
Il territorio: tra lago e suoli minerali
I vigneti Le Fornaci si estendono sulle sponde meridionali del Lago di Garda, in un’area caratterizzata da un microclima mite e ventilato, ideale per la coltivazione della Turbiana. Il suolo, di origine glaciale, è composto da stratificazioni di argilla, limo e calcare, arricchite da depositi minerali e microrganismi che conferiscono al vino una spiccata mineralità e una struttura elegante. Questa combinazione di fattori naturali si traduce in vini di grande freschezza, aromaticità e longevità.
La vinificazione: grande cura e tecniche innovative
La produzione del Lugana Le Fornaci segue un protocollo rigoroso che punta a preservare la purezza del frutto e l’espressione del territorio. Dopo una raccolta meticolosa delle uve Turbiana, la fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, per esaltare i profumi varietali e la freschezza gustativa. L’affinamento prosegue per circa 3-5 mesi sempre in acciaio, a contatto con le fecce fini, una scelta che arricchisce il vino di complessità e ne prolunga la persistenza aromatica.
Caratteristiche organolettiche: l’identità del Lugana Le Fornaci
Il Lugana Le Fornaci si presenta nel calice con un colore giallo paglierino intenso e brillante, spesso con riflessi dorati. Al naso offre un bouquet ricco e articolato: note di pesca gialla, frutta tropicale come mango e ananas, agrumi, mandorle fresche e un delicato tocco di vaniglia. In bocca è secco, armonico e di medio corpo, con una freschezza vibrante che sostiene un sorso ampio e avvolgente. Il finale è sapido, minerale, con il tipico retrogusto ammandorlato che rappresenta la firma stilistica del Lugana di qualità.
Premi e riconoscimenti
Il Lugana Le Fornaci ha riscosso negli anni numerosi consensi dalla critica, ottenendo punteggi di rilievo da guide come Gambero Rosso, James Suckling e Veronelli, che ne hanno riconosciuto la costanza qualitativa e la capacità di rappresentare al meglio il territorio del Garda. La sua versatilità e la piacevolezza lo rendono un riferimento tra i bianchi italiani.
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Abbinamenti perfetti: dalla cucina di lago ai piatti internazionali
Uno dei punti di forza del Lugana Le Fornaci è la sua grande versatilità gastronomica. Grazie alla freschezza e alla struttura, si abbina perfettamente a una vasta gamma di piatti:
– Antipasti di pesce, finger food e sushi
– Risotti alle verdure o ai frutti di mare
– Pesce di lago o di mare, sia alla griglia che al vapore
– Carni bianche delicate, come pollo o vitello tonnato
– Formaggi freschi e a pasta molle
– Piatti vegetariani e cucina fusion
La temperatura di servizio ideale è tra i 10 e i 12°C, per esaltarne la fragranza e la mineralità.
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Le Fornaci, una linea vini che racconta il Garda
Tommasi Le Fornaci Lugana DOC è molto più di un semplice vino bianco: è la sintesi di un territorio unico, di una tradizione familiare centenaria e di una visione moderna della viticoltura. Un calice che racchiude storia, passione e innovazione, capace di conquistare sia gli appassionati che chi si avvicina per la prima volta al mondo del Lugana. Un’etichetta che, sorso dopo sorso, invita a scoprire le sfumature del Lago di Garda e della sua straordinaria cultura enologica.
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