Il Segretario Regionale della CISAL, Pietro Venneri, lancia un accorato grido d’allarme e manifesta la più profonda preoccupazione in merito alla crescente crisi idrica che sta attanagliando la Puglia. Le ultime notizie, apprese in data odierna dal sito Immediato, hanno non solo confermato la gravità della situazione ma hanno anche amplificato il senso di urgenza, rendendo palese la necessità di interventi immediati e di natura strutturale.
“La situazione idrica nella nostra amata Puglia ha raggiunto un punto di non ritorno, come purtroppo le recenti informative confermano senza mezzi termini. Non è più concepibile ignorare i segnali di un’emergenza che, se non affrontata con la massima serietà e una tempestività senza precedenti, rischia di innescare conseguenze drammatiche e irreversibili sul tessuto sociale ed economico dell’intera regione,” dichiara con fermezza Pietro Venneri.
La CISAL Puglia osserva con crescente inquietudine l’aggravarsi di questa emergenza che si riversa prepotentemente su molteplici aspetti della vita regionale. La penuria d’acqua minaccia in primis l’approvvigionamento idrico per le nostre case, prospettando un’estate di restrizioni e disagi che graveranno pesantemente sulla quotidianità delle famiglie pugliesi. Parallelamente, il settore agricolo, autentico pilastro della nostra economia, sta già pagando un prezzo altissimo: i campi arsi e le colture irrimediabilmente compromesse si traducono in mancati redditi per i nostri agricoltori, mettendo a rischio il loro sostentamento e, di conseguenza, innalzando i prezzi per i consumatori finali. Ma la crisi idrica non si ferma qui; essa si estende all’intera filiera produttiva, ipotecando la stabilità economica regionale e mettendo in bilico migliaia di posti di lavoro. A ciò si aggiunge il drammatico rischio ambientale, con la desertificazione e il depauperamento delle risorse naturali che si profilano come una minaccia a lungo termine per il delicato ecosistema pugliese.
“Chiediamo con la massima urgenza e determinazione che le istituzioni regionali e nazionali si facciano carico di questa responsabilità, agendo con prontezza e lungimiranza,” incalza Venneri. “È diventato inderogabile avviare immediatamente un tavolo di crisi permanente, che sappia coinvolgere in modo sinergico tutti gli attori interessati: dagli enti locali ai consorzi di bonifica, dalle associazioni di categoria alle parti sociali. Solo così potremo delineare e implementare strategie efficaci, capaci di agire a breve, medio e lungo termine. Urge un piano straordinario che non solo preveda investimenti significativi in infrastrutture idriche e una manutenzione capillare della rete esistente per debellare le dispersioni, ma che sappia anche incentivare pratiche agricole realmente sostenibili e promuovere un’educazione profonda a un uso consapevole e responsabile dell’acqua.”
La CISAL Puglia, in un momento così delicato, ribadisce la propria piena disponibilità a collaborare attivamente con le istituzioni e le altre forze sociali, mettendo a disposizione le proprie competenze per individuare le soluzioni più idonee a fronteggiare questa emergenza senza precedenti. “La nostra regione non può e non deve rimanere a secco. L’accesso all’acqua è un diritto fondamentale dei nostri cittadini e una necessità vitale, imprescindibile per il futuro stesso della Puglia,” conclude con forza Pietro Venneri.