Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il decreto direttoriale n. 365 del 10 giugno 2025, che definisce le retribuzioni medie giornaliere valide per l’anno 2025 ai fini del versamento dei contributi e del riconoscimento delle prestazioni previdenziali per alcune categorie di lavoratori agricoli, in particolare piccoli coloni e compartecipanti familiari.
Le retribuzioni sono determinate su base provinciale, con riferimento agli importi fissati per i lavoratori agricoli a tempo determinato, così come indicato nella tabella allegata al decreto.
Il provvedimento stabilisce inoltre, per lo stesso anno, il valore del reddito medio convenzionale giornaliero, fissato in 65,19 euro. Questo importo si applica a tutte le fasce di reddito agrario e viene utilizzato per il calcolo dei contributi e delle prestazioni pensionistiche degli iscritti alla gestione previdenziale prevista dall’articolo 28 della legge n. 88 del 1989.
Per quanto riguarda i mezzadri e coloni che, su richiesta, scelgono di iscriversi all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, il decreto prevede che, per il 2025, il reddito medio di riferimento sia equiparato a quello indicato nella tabella dei salariati fissi per lo stesso anno.
Nel caso in cui per i salariati fissi siano previste più classi retributive, il reddito da considerare ai fini previdenziali sarà quello riferito alla classe con retribuzione più bassa.
Il decreto fornisce dunque i parametri economici di riferimento per l’applicazione corretta della normativa contributiva e previdenziale nel comparto agricolo per l’anno 2025.
Redazione redigo.info