Prendete un quotidiano locale molto radicato sul territorio, come il Cittadino di Lodi, un interlocutore istituzionale di assoluto prestigio come Assolombarda, ed aggiungete un partner industriale di eccellenza, come il CSQ di Erbusco (Bs).
Otterrete, come risultato, un prodotto editoriale di alta qualità, un inserto speciale chiamato “Your Next Lodi 2030” offerto a tutti i lettori del quotidiano “Il Cittadino”, una proposta editoriale per immaginare i possibili futuri del territorio partendo da una analisi del presente. “Your Next Lodi 2030”, come inserto del quotidiano, nasce dalla collaborazione con Assolombarda, che ha da tempo deciso di sviluppare questo marchio declinandolo sui quattro territori di sua competenza, Milano, Pavia, Monza Brianza e Lodi.
I contenuti del prodotto editoriale sono sviluppati insieme tra “Il Cittadino” e Assolombarda, lasciando l’analisi tecnica, legata per lo più ai contenuti di analisi numerica e statistica, ad Assolombarda, ed affidando le interviste alle aziende alla redazione del giornale. Un mix di sicuro interesse, che per la prima volta nella tradizione della testata lodigiana ha deciso di puntare sul formato A4, con carta migliorata, stampa offset, copertina su carta patinata e rilegatura a punto metallico. “È stato il nostro interlocutore istituzionale, Assolombarda, a proporci di studiare un formato innovativo, più moderno e più accattivante per il lettore” – racconta Roberto Savarè, Direttore generale de Il Cittadino di Lodi. “E noi, come sempre facciamo in questi casi, ne abbiamo discusso con il nostro partner industriale, il CSQ di Erbusco.” Da questo dialogo a tre è nato il nuovo formato del magazine “Your Next Lodi 2030”, che è stato offerto gratuitamente a tutti i lettori il giorno dopo l’evento organizzato da Assolombarda nel giugno scorso. “La nostra strategia sul territorio è quella di puntare sempre ad organizzare un evento pubblico per la presentazione in anteprima dei contenuti di ogni nuova iniziativa editoriale, delegando la qualità della produzione al CSQ. Un partner essenziale, che non delude mai né sul piano della stampa né sul piano delle idee innovative, come quelle escogitate per “Your Next Lodi 2030”. La tradizione degli inserti di qualità nel Cittadino di Lodi è molto radicata. La testata locale è stata la prima ad intuire le potenzialità della stampa digitale – offerta in esclusiva dal CSQ di Erbusco (Bs) – per la creazione di inserti monotematici, che potevano anche essere prodotti e distribuiti quartiere per quartiere. “Poi si sa” – commenta divertito Savarè – “l’appetito vien mangiando. Visto il successo delle nostre iniziative, anche sul piano dell’aumento della diffusione in edicola per le edizioni accompagnate dagli inserti, i prodotti sono cresciuti di numero.” Quest’anno il Cittadino ha già proposto cinque inserti verticali, per un totale di 268 pagine, escluse quelle del magazine in formato A4, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, con il Policlinico di San Donato, con BCC Lodi e Confartigianato. I contenuti, sempre legati al territorio, e sempre nella prospettiva di possibili sviluppi, spaziano dai temi economici – Oscar delle PMI – alla salute – Dove Curarsi – dall’andamento delle proiezioni demografiche per il prossimo decennio – Atlante Demografico – alle classi energetiche del patrimonio immobiliare locale – Mappa del Mattone. “Un partner come CSQ è per noi fondamentale, sia nella produzione degli inserti in formato giornale, con stampa offset o digitale, sia per il nuovo formato ridotto di Your Next Lodi 2030. La qualità che ci viene sempre garantita, lungo tutto il workflow industriale, dalla ideazione alla distribuzione, è per noi irrinunciabile”. Tant’è che i piani di sviluppo editoriale de Il Cittadino prevedono, da qui alla fine dell’anno, la diffusione di altri prodotti, accompagnati da altrettanti eventi pubblici. Si prevede di arrivare ad un supplemento al mese, per un totale di oltre 700 pagine. “Abbiamo verificato che la nostra capacità di approfondire argomenti strategici per il territorio non solo è molto apprezzata dai lettori, ma anche dai partner istituzionali. Con loro l’opportunità di sedersi ad un tavolo comune sta diventando una buona abitudine”. E questo, per una testata locale, è forse il risultato più lusinghiero in una prospettiva di sviluppo futuro.
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