Oltre la filosofia dell'ovvio - Luigi Pellegrini Editore
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Manlio Sgalambro
Saggio introduttivo e cura di Marilena Cavallo
Con contributi di
Micol Bruni
Andare “oltre l’OVVIO” diventa una sfida al banale, al superficiale, una esplorazione filosofica che innanzitutto rifiuta la seduzione delle apparenze, per intravedere le molteplici sfumature della realtà. Manlio Sgalambro è “oltre l’ovvio”, si pone in cammino attraverso i più scomodi sentieri del pensiero, affascinato dai filosofi che hanno messo in discussione la natura fissa del nostro mondo, scavando in profondità. Lo avvincono l’eterna trasformazione di Eraclito, la realtà della volontà in Schopenhauer, il rovesciamento dei valori di Nietzsche e l’individualità esistenziale di Kierkegaard. Tutto scorre e l’apparenza di staticità è un’illusione. (Marilena Cavallo)
E' nato in Calabria. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali "Via Carmelitani", "Viaggioisola", "Per non amarti più", "Fuoco di lune", "Canto di Requiem", "Ulisse è ripartito", "Ti amero' fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio"), racconti e romanzi (tra i quali vanno ricordati "L'ultima notte di un magistrato", "Paese del vento", "Claretta e Ben", "L'ultima primavera", "E dopo vennero i sogni", "Quando fioriscono i rovi", "Il mare e la conchiglia"). Si è occupato del Novecento letterario italiano, europeo e mediterraneo. Dei suoi libri alcuni restano e continuano a raccontare. Altri sono diventati cronaca. È convinto che la letteratura e la vita senza il sogno, l'amore e l'ironia non avrebbero senso. L'amore quando è sogno ha sempre delle illuminazioni. Gli orizzonti sono nel viaggio e le albe e i tramonti possono anche somigliarsi ma non hanno mai lo stesso colore. Lungo il suo cammino ci sono stati e ci sono molti libri incompiuti, ma non ha alcuna intenzione di definirli. Non viaggia per ritrovarsi perché è convinto che gli approdi non sono mai consapevolezza e che gli arrivi s'intrecciano con le partenze e i ritorni e vanno sempre oltre Itaca. Come in questo romanzo in cui il senso del mistero s'intreccia con i destini e i destini raccontano la vita tra l'alchimia, l'attesa e la speranza. I due segmenti fondamentali che caratterizzano il suo viaggio letterario sono la memoria e la nostalgia. Il mito è la chiave di lettura, secondo Pierfranco Bruni, che permette di sfogliare la margherita del tempo e della vita. Il suo saggio dal titolo “Mediterraneo. Percorsi di civiltà nella letteratura contemporanea” è una testimonianza emblematica del suo pensiero. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura.