Il Segretario Nazionale Antonio Petrillo ha comunicato alla Cassa Dottori Commercialisti ed a tutti i lavoratori della stessa che la Federazione CISAL FIALP non ritiene condivisibile nel merito e nella forma l’applicazione di un articolo del contratto (art.10) che prevede condizioni di squilibrio significativo per i lavoratori della predetta Cassa. Alle porte dell’apertura della contrattazione del nuovo CCNL AdEPP (adottato anche dalla Cassa Dottori Commercialisti), l’inserimento di una condizione penalizzante per i lavoratori della Cassa Commercialisti su un istituto che sarà oggetto di contrattazione di primo livello non può essere sottoscritto: l’articolo in questione stabilisce che qualora in sede di rinnovo di CCNL la percentuale dell’EDR pari attualmente all’8% della retribuzione tabellare annua venga aumentata, sarà
corrispondentemente ridotta la percentuale massima del premio di risultato a decorrere dal primo giorno del mese successivo dell’entrata in vigore del CCNL. In considerazione di quanto sopra esposto i lavoratori della Cassa Dottori Commercialisti si troveranno, a causa della sottoscrizione operata dalla CGIL, UIL e USB a non poter beneficiare di un eventuale aumento economico dell’EDR svilendo quindi uno dei punti fondamentali per poter favorire il potere d’acquisto dei lavoratori della Cassa. Il Segretario Nazionale Petrillo, unitamente alla RSA CISAL FIALP della CDC Nicola Mastrodonato e al Toussan Staff del Segretario Nazionale, hanno spiegato le ragioni della non firma all’Assemblea dei lavoratori, convocata assieme alle altre sigle non firmatarie (CISL e UGL), peraltro i lavoratori hanno ad unanimità manifestato il disappunto per la sottoscrizione anche per altri istituti non revisionati completamente o nella migliore delle ipotesi parzialmente. Da ultimo, in considerazione del fatto che il nuovo contratto integrativo sarà operativo soltanto il 01 gennaio 2026, le organizzazioni sindacali non firmatarie si impegneranno nel tentare una opportuna istituzione di un tavolo di confronto che possa intercettare e risolvere a monte le problematiche sopra evidenziate che avranno ricaduta sui lavoratori della Cassa.