Nasce la Nuova Gara da 57 km! Una Sfida Epica tra Cielo e Mare. – S1 Trail – La Corsa della Bora

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Per il 2026, la S1 Trail da 57 km si trasforma. Non più una linea, ma un cerchio perfetto. Un viaggio di andata e ritorno che parte dall’acqua, esplora gli altopiani sloveni sferzati dalla Bora e ritorna al mare, nello scenografico abbraccio di PortoPiccolo.

C’è una novità che cambierà il volto di una delle nostre gare più amate. Una di quelle evoluzioni che nascono dall’ascolto dei sentieri e dei desideri dei runner. Per l’edizione del 4 gennaio 2026, la distanza da 57 km diventa la S1 TransKarst Ultra: un percorso ad anello spettacolare, un’immersione totale nell’anima del Carso, con partenza e arrivo nella stessa, magnifica cornice di PortoPiccolo.

Con 58,55 km e 1814 metri di dislivello positivo, la TransKarst Ultra è stata disegnata per essere un condensato dell’esperienza della Corsa della Bora. Dimenticate le navette per la partenza: ora la sfida inizia e finisce nello stesso punto, permettendo a ogni partecipante di vivere un’avventura completa, un racconto che si chiude esattamente dove è cominciato.

Il Viaggio: un Racconto in Quattro Atti

La partenza alle 7:00 del mattino da PortoPiccolo darà il via a un viaggio che è un continuo cambio di scenari e di ritmo. I primi chilometri sono un risveglio con vista mozzafiato, lungo le falesie che da Sistiana portano a Duino, fino a imboccare il celebre Sentiero Rilke. Da qui, sul Sentiero CAI 1, si corre su un balcone naturale affacciato sul Golfo, toccando i borghi di Santa Croce e passando il primo ristoro al km 8.

Poco dopo, il mare si lascia alle spalle per addentrarsi nell’entroterra carsico più autentico. È un tuffo in un mondo diverso, passando per la Grotta Azzurra e la Grotta Lesa (Grižnica), testimoni della natura geologica di questa terra. Il percorso si fa storia, attraversando il Parco della Grande Guerra di Lupinc–Škaljunk e raggiungendo il massiccio del Monte Ermada, un vero museo a cielo aperto del fronte isontino.

Il cuore della gara è lo sconfinamento in Slovenia. Superato il secondo cancello orario a Prepotto (km 14), si punta verso Sela Na Krasu, il punto più alto e panoramico del tracciato. Qui, al ristoro del km 35, lo sguardo spazia a 360 gradi: il Carso, il Golfo di Trieste e, nelle giornate limpide, la sagoma delle Alpi innevate. Si corre sulla linea del fronte della Prima Guerra Mondiale, tra trincee e camminamenti che raccontano storie silenziose.

Il rientro in Italia è un ritorno ai sapori e ai colori di casa. La discesa verso Medeazza (ristoro al km 50) non è solo un recupero di energie, ma un’esperienza: qui vi attenderà una vera “Osmica di gara”, dove il ristoro tecnico si fonde con i prodotti tipici del Carso. L’ultimo tratto è pura poesia. Si riprende la via della costa entrando nella Riserva Naturale delle Falesie di Duino per percorrere, questa volta in direzione dell’arrivo, lo spettacolare Sentiero Rilke. La vista sulla linea del traguardo a pelo d’acqua, giù a PortoPiccolo, vi accompagnerà negli ultimi, indimenticabili chilometri.

Una Gara per Tutti

Non lasciatevi spaventare dai numeri. Le 15 ore di tempo massimo rendono la S1 TransKarst Ultra una sfida accessibile non solo agli ultrarunner più competitivi, ma anche ai camminatori ben allenati che vogliono godersi ogni singolo metro di questo incredibile percorso, passo dopo passo. I cancelli orari sono studiati per permettere una progressione costante, con ristori posizionati strategicamente per supportare lo sforzo di tutti.

La S1 TransKarst Ultra 2026 è più di una gara. È un invito a scoprire l’essenza di un territorio unico, correndo o camminando in un anello perfetto tra mare, roccia e storia.

Le iscrizioni sono aperte. Siete pronti a far parte di questa nuova avventura?

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