Ridurre il danno, costruire il cambiamento. Appello del CNCA Toscana - CNCA

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Firenze, 25 settembre 2025

Ridurre il danno, costruire il cambiamento.
Un appello per future politiche regionali

A trent’anni dalle prime sperimentazioni di Riduzione del Danno avviate in Toscana, il CNCA nazionale e CNCA Toscana hanno organizzato una giornata di confronto dedicata alle politiche, alle esperienze e alle alleanze che rilanciano la Riduzione del Danno (RdD) come strategia di salute pubblica e di giustizia sociale.

L’incontro, svoltosi il 24 settembre 2025 al Lumen di Firenze, ha visto la partecipazione di operatrici ed operatori dei servizi pubblici e del privato sociale, amministratrici e amministratori regionali e comunali, rappresentanti di movimenti e realtà di cittadinanza attiva provenienti da tutta Italia.
Un momento di dialogo aperto per condividere pratiche consolidate, esperienze emergenti e prospettive comuni su libertà, partecipazione e innovazione.

L’evento si è inserito nel percorso di mobilitazione promosso dalle reti della società civile “Sulle droghe abbiamo un piano”, volto a costruire una nuova visione culturale, politica e operativa per la gestione del fenomeno droghe, in vista della Conferenza Nazionale sulle Droghe (Roma, 6-8 novembre 2025).

A seguito della giornata di studio riteniamo utile evidenziare alcuni punti che, per noi, rappresentano una piattaforma di richieste urgenti che rivolgiamo alle candidate e candidati alle prossime elezioni regionali.

Tali punti mirano a consolidare e sviluppare le esperienze e i servizi di Riduzione del Danno attivi sul territorio regionale toscano, oggi in evidente difficoltà.

  • Superare la precarietà economica e finanziaria in cui versano i servizi di Riduzione del Danno in Toscana, nonostante i loro trent’anni di attività e i risultati comprovati, sia in termini assoluti che relativi, nel raggiungimento delle popolazioni invisibili ai servizi e nella tutela della salute di gran parte dell’utenza coinvolta.
  • Rafforzare un sistema stabile di interventi rivolti alle persone in condizioni di marginalità, e ripristinare gli interventi rivolti al vasto mondo dei consumatori più integrati, presenti nei contesti del divertimento. In particolare, è necessario rifinanziare i progetti “Extreme (attualmente sospeso) e “Notte di qualità”, con i necessari adeguamenti operativi (come i servizi di drug checking) per affrontare con interventi adeguati ai contesti dei grandi eventi e delle nuove scene urbane di socializzazione e consumo.
  • Ampliare e potenziare i servizi “indoor”, come i Drop-In, nelle aree regionali ancora scoperte, prevedendone almeno uno per ciascun capoluogo di provincia. In un contesto caratterizzato da nuovi modelli di consumo e da una crescente vulnerabilità sociale, soprattutto tra le popolazioni italiane e straniere più marginalizzate, questi spazi rappresentano presìdi fondamentali di accoglienza e prossimità. Essi offrono risposte concrete e inclusive ai bisogni emergenti e alle sfide poste dal contesto politico e normativo attuale.
  • Applicazione dei LEA di Riduzione del Danno (RDD) in Toscana: riattivazione dell’Accordo di Collaborazione avviato nel 2009 tra Regione Toscana, CNCA Toscana, SDS Firenze, SDS Livorno, SDS Pisa e altri enti territoriali che si sono aggiunti nel tempo.
    Nel 2017 le azioni di Riduzione del Danno sono state inserite nei LEA (DPCM 12 gennaio 2017) e l’Accordo più recente, siglato nel 2019, mirava a definire a livello regionale prestazioni e standard minimi per rendere concretamente applicabili i LEA, considerato che il DPCM 2017 non ne dettaglia le azioni. L’Accordo si è concluso nel 2022 e, non essendo stato rinnovato, il lavoro del Gruppo di Lavoro si è interrotto nella fase di definizione delle tariffe.

Riteniamo fondamentale sottolineare l’importanza di queste richieste di impegno rivolte alla politica, alla vigilia della competizione elettorale e verso i futuri amministratorə regionali.

È necessario sviluppare un sistema regionale di servizi che includa pienamente la riduzione del danno come intervento di salute pubblica, a tutela della salute individuale e del contesto sociale.

Siamo convintə i e vogliamo ribadire l’importanza di queste richieste e della prospettiva da cui nascono: esse sono funzionali allo sviluppo di un sistema di governo dei fenomeni legati al consumo di sostanze legali e illegali, capace di organizzare risposte efficaci nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte, mantenendo al centro l’empowerment individuale e collettivo sui territori.

CNCA Toscana

per adesioni: segreteria@cncatoscana.com

Post Views: 3

Recapiti
Mariano