“Si può fare!” Una battuta proverbiale di un film di Mel Brooks, quel Frankenstein Junior che è stato una pellicola generazionale per chi oggi è adulto e che in fondo, allargando un po’ lo sguardo e forzando la mano, è un film che racconta una storia di educazione.
Si può fare! è proprio il titolo dello spazio del Settore adulti all’interno del grande Convegno per educatori e animatori, oltre che per responsabili associativi di base e per assistenti, dell’Azione cattolica. A Riccione, quindi, ci sarà spazio anche per chi si occupa, per chi pensa, per chi sogna una formazione possibile per gli adulti. Per gli animatori dei gruppi e per le tante donne e i tanti uomini che, nelle parrocchie e nelle diocesi italiane, non si limitano a dichiarare che è importante pensare alla formazione degli adulti, ma si impegnano e portano avanti gruppi, incontri, idee, progetti. Persone che aiutano a crescere migliaia e migliaia di adulti, più o meno giovani, più o meno aderenti all’Ac.
Lo sguardo su cosa si è fatto e il rilancio per il futuro
E allora… cosa succederà sabato 6 dicembre al mattino a Riccione nella parte dedicata al settore adulti?
Intanto una parte, interattiva e coinvolgente, per fare il punto su alcuni fondamentali che stanno accompagnando il cammino del settore. Alcuni titoli, giusto per far ingolosire chi sarà presente: una visione meno statica e rigida di come si fa l’associazione che nasce dal nuovo Progetto formativo e che fa cogliere in modo evidente la figura plurale dell’adulto.
E poi: il percorso che ha portato, attraverso l’esperienza di Animaps (che nello scorso triennio ha coinvolto tutte le regioni e oltre mille e duecento persone) alla scrittura del libro Le stelle e la strada che è stato redatto proprio per accompagnare la formazione degli adulti di Ac; il rilancio e il focus sul metodo – Vita Parola Vita – (la Vita si racconta, la Parola illumina, la Vita cambia) che è inserito nel testo formativo annuale e che è valido per qualsiasi proposta; un approfondimento sulla dimensione relazionale nella formazione di adulti, e quindi il valore del gruppo, ma anche del “gruppo oltre il gruppo” per chi un gruppo non ce l’ha e non lo può introdurre almeno a breve termine; infine un passaggio sugli adulti protagonisti, impastati con la Chiesa e nel territorio.
Si può fare! Una formazione possibile per gli adulti
Poi, una parte di allineamento che sarà contraddistinta da uno stile fresco e dinamico, per coinvolgere i presenti a partire da richiami a varie forme di espressione. Ma non ci si ferma certo qui perché, se Si può fare! allora ci sarà una seconda parte che rilancerà verso il futuro, perché l’obiettivo non è semplicemente consolidare un percorso ma, appunto, continuare a percorrerlo insieme, grazie al contributo di tutte e di tutti, o almeno di tanti.
L’associazione ha questa potenza, che è fatta di creatività e di fiducia e che vuole continuare a cercare passi e strade nuove e adeguate alla formazione per adulti giovani e adultissimi, per chi ha tempo e per chi pensa di non averlo (e magari non ce l’ha davvero ma… chi risponde di sì alla domanda “hai tempo?” al giorno d’oggi?).
Un sentiero da allargare
E allora scopriremo insieme il sentiero da percorrere e da allargare, per accogliere più persone possibili. Le prospettive che ricercheremo sono quelle di un adulto in uscita, un adulto sempre più protagonista alla luce di una progettazione comunitaria che coinvolge davvero l’associazione. Una progettazione che ha regole, ma che non è per professionisti e che, anzi, è per tutte e tutti. È un discernimento vero e anche faticoso, ma soprattutto bello e fruttuoso.
E poi non si può raccontare tutto perché… Si può fare! solo se ci saremo e ci metteremo in gioco.
Appuntamento quindi a Riccione dal 5 al 7 dicembre, perché “una scelta educativa fedele al Vangelo e alla vita” Si può fare! se insieme puntiamo VERSO L’ALTO!