Se pensiamo quale può essere il filo rosso che collega il tempo che stiamo vivendo nella Chiesa Italiana e nella nostra associazione possiamo dire che esso si riconosce nel desiderio di camminare insieme, di ascoltarci e insieme discernere ciò che lo Spirito suggerisce per generare comunità che vivano sempre più il Vangelo e siano accoglienti e missionarie.
In questi ultimi anni vivere il cammino sinodale ci ha dimostrato che non si tratta di una proposta concreta per pochi ma di una conversione dello sguardo e dello stile che deve essere di tutti, e come laici di Azione cattolica sappiamo bene di non poter fare gli spettatori ma desideriamo essere parte viva di una Chiesa che vuole rigenerarsi a partire dall’ascolto e dalla corresponsabilità, che da sempre contraddistinguono il nostro stile.
In questo cammino si inserisce anche il Convegno per Educatori e Animatori che la nostra associazione vivrà a Riccione il prossimo dicembre che può, a tutti gli effetti, essere considerato una tappa di questo percorso. Vorremmo proporre e vivere questa occasione non solo come un tempo di formazione per educatori e animatori che accompagnano ragazzi, giovani e adulti ma, proprio come una palestra di Chiesa sinodale in atto, occasione per ascoltarsi reciprocamente, collaborare e riflettere insieme facendo di queste azioni degli strumenti concreti per esercitarci a vivere in maniera sinodale.
Un cammino dal basso verso l’alto
Anche l’idea e, in un certo senso, la sfida non sempre semplice di fare un Convegno nel quale convocare insieme, in modo unitario, educatori Acr e giovani e animatori adulti parla di sinodalità. Siamo ben consapevoli che ogni esperienza unitaria non è una occasione per fare le cose insieme ma una opportunità per pensare, discernere e operare in maniera condivisa attraverso un cammino comune.
Quando Papa Francesco anticipò al consiglio nazionale nell’aprile 2021 che la Chiesa italiana avrebbe intrapreso un cammino sinodale lo presentò come un percorso “dal basso fino all’alto” e proprio questo è il movimento che vogliamo proporre nell’incontro con educatori e animatori delle nostre parrocchie.
“Verso l’alto” come il cammino sinodale e come la tensione educativa a far crescere ogni persona nella sua pienezza spirituale e umana. L’educazione, in fondo, può essere considerata una esperienza sinodale: implica camminare fianco a fianco, ascoltare, condividere.
Vivere nelle nostre parrocchie la struttura associativa, che ci unisce ad ogni età e in comunione con i pastori, è già una testimonianza concreta di Chiesa che cammina insieme ma in questo dobbiamo crescere sempre più anche attraverso la creazione di alleanze con altre realtà e in altri ambiti. Per questo motivo anche le nostre riflessioni saranno orientate non solo verso l’associazione ma anche verso l’esterno. Lo faremo confrontandoci su alcuni temi che possiamo ritrovare anche tra quelli che il cammino sinodale ha trattato e che la terza Assemblea Sinodale ha riproposto a tutta la Chiesa italiana votando ed approvando il documento di sintesi. Tra questi, perché ritenuti importanti, l’attenzione ai poveri, la liturgia, la vicinanza alle disabilità, l’attenzione all’inclusione sono solo alcuni esempi.
Ampliare il respiro e allungare lo sguardo
Il Convegno potrà quindi essere un importante momento per aiutare ogni animatore ad ampliare il respiro ed allungare lo sguardo: un’occasione nella quale la formazione non sarà ridotta solo a strumenti e metodologie ma si attuerà in una esperienza di confronto comunitario che in modo sinodale permetterà di condividere domande ed elaborare sogni.
Infine il convegno può essere considerato un laboratorio di sinodalità anche perché, come ogni esperienza associativa ci dimostra, sarà sicuramente un momento che, avendo al suo cuore la comunione, sarà un tempo in cui curare relazioni e intessere legami buoni che ispireranno certamente il cammino nelle proprie realtà di ogni educatore e animatore. E questo proprio perché è vero ciò che Papa Leone ha affermato durante l’incontro giubilare delle equipe sinodali: “personalmente, mi sono sentito nella vita poche volte ispirato da un processo; io mi sono sentito ispirato da persone che vivono l’entusiasmo della fede”.