Le conclusioni adottate dai 26 leader dei Paesi membri, tutti eccetto l’Ucraina, confermano anche il sostegno economico all’Ucraina ma rimandano la decisione su come impiegare gli asset russi congelati
I beni russi congelati restano il nodo da sciogliere. Dopo la giornata di dialoghi al Consiglio europeo, i leader non trovano un accordo unanime sull’impiego degli asset. “Secondo il diritto dell’Unione – si spiega nelle conclusioni del summit – i beni della Russia dovrebbero restare immobilizzati finché la Russia non cesserà la guerra di aggressione”, fermo restando che “il Consiglio si impegna ad affrontare le esigenze finanziarie dell’Ucraina per il periodo 2026-2027”. Intanto, il Consiglio conferma all’Ucraina il proprio incoraggiamento a proseguire i lavori sul processo di adesione, in linea con l’approccio basato sul merito.
La Cina sospende l’acquisto di petrolio russo. Gli equilibri nei rapporti tra Stati Uniti, Cina e Russia continuano ad essere fragili, soprattutto dopo le sanzioni imposte da Trump alle aziende russe Lukoil e Rosneft, che hanno spinto la Cina a sospendere gli acquisti. In attesa di capire come si muoverà l’India, secondo maggior acquirente di petrolio russo, Putin ha definito le sanzioni “un atto ostile per mettere pressione alla Russia” che non avrà successo. Intanto, tra USA e Cina i dialoghi proseguono anche per la revisione delle sanzioni già imposte contro Pechino, per le quali si cercherà una nuova intesa nei prossimi giorni.
Il Presidente Trump combatte il dissenso “No Kings” sui social con l’IA. Trump ha trasformato le proteste in materiale di propaganda attraverso l’uso di contenuti generati con l’Intelligenza Artificiale, sottolineando l’evoluzione della sua strategia digitale volta a rafforzare la sua immagine e a raggiungere gli elettori più giovani. Invece l’Italia, secondo un recente sondaggio promosso dalla Banca europea per gli investimenti, è tra i paesi europei che ne fanno minor uso nel contesto aziendale. Nel frattempo, oltre millecinquecento esperti hanno lanciato un appello per limitare lo sviluppo dell’IA, avvertendo dei potenziali rischi.