Pubblico impiego: il punto su tutti i contratti e sul ciclo 2025-2027

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Home Riforma PA Pubblico impiego: il punto su tutti i contratti e sul ciclo 2025-2027

In questa puntata della rubrica “Le persone al centro”, Antonio Naddeo, Presidente dell’ARAN, fa il punto sullo stato delle trattative dei contratti collettivi del pubblico impiego. Focus sulla firma definitiva dei contratti della Sanità e della dirigenza della Funzioni centrali, sulle prospettive per i comparti ancora aperti e sull’avvio della nuova tornata contrattuale 2025-2027. Un’analisi chiara sugli strumenti di innovazione organizzativa, sulle criticità attuali e sulle prospettive di continuità e miglioramento per tutto il settore pubblico

31 Ottobre 2025

L’ultima settimana è stata cruciale per il rinnovo dei contratti collettivi nel pubblico impiego. Antonio Naddeo, presidente dell’ARAN, ripercorre i momenti salienti e le sfide affrontate, sottolineando quanto la contrattazione sia diventata il fulcro di un percorso di innovazione e continuità per tutta la PA. Dopo un periodo di intenso lavoro, sono stati sottoscritti definitivamente due importanti contratti per la tornata 2022-2024.

Contratto della Sanità: un risultato atteso

Si tratta di un accordo che interessa non solo il personale sanitario ma anche quello amministrativo, spesso dimenticato ma fondamentale per il funzionamento delle strutture sanitarie. La trattativa è stata complessa, ma il rispetto delle condizioni di legge ha permesso l’entrata in vigore immediata di tutte le novità normative ed economiche previste dal contratto.

Funzioni centrali: focus sulla dirigenza e sugli strumenti di innovazione

Altro passo fondamentale è la firma del contratto nazionale per dirigenti e professionisti delle Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici). Questo è il primo contratto della tornata 2022-24 sulla dirigenza e introduce strumenti innovativi per la gestione delle risorse umane: lavoro agile, settimana corta, management avanzato e welfare aziendale. Si conferma così la volontà di rendere la PA più moderna e vicina ai bisogni delle persone.

Sul fronte della dirigenza, si punta a chiudere rapidamente le trattative anche per l’area Sanità (medici e dirigenti sanitari), Funzioni locali e l’Istruzione/Ricerca, per cui si attende ancora l’atto di indirizzo che permetta di avviare i lavori.

L’avvio della tornata 2025-2027: continuità e prospettive future

Un altro evento di rilievo è la sottoscrizione dell’accordo quadro per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione per il ciclo 2025-2027. Un passaggio è propedeutico per avviare la nuova stagione contrattuale, puntando su continuità e tempestività nella negoziazione collettiva.

Contratti ancora aperti: Enti locali e Istruzione in primo piano

Ci sono ancora diversi contratti in fase di trattativa, in particolare quello degli Enti locali, in stallo da oltre 15 mesi. La Legge di Bilancio 2026 introduce segnali di apertura grazie a nuove risorse dedicate ai Comuni, che potrebbero sbloccare la situazione. Resta da chiudere anche il contratto del comparto Istruzione e Ricerca, il più numeroso della PA: riguarda personale docente e amministrativo di scuole, università, enti di ricerca, accademie e conservatori.

È fondamentale dare continuità ai rinnovi contrattuali, evitando i lunghi ritardi del passato. Un ciclo virtuoso di rinnovi regolari permette infatti di correggere e aggiornare le norme in tempi ragionevoli, mantenendo la PA al passo con i cambiamenti normativi, organizzativi e tecnologici. L’impegno di ARAN e delle parti coinvolte resta quello di completare la tornata 2022-24 e di avviare senza indugi quella 2025-27, garantendo così un settore pubblico più moderno, equo e capace di rispondere alle sfide presenti e future.

Contributo alla Rubrica “Le persone al centro. La strada maestra per innovare la PA”, a cura di Antonio Naddeo, Presidente ARAN

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