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L’iniziativa ha coinvolto 60 persone tra operatori logistici, enti pubblici e ricercatori, interessati a comprendere come le tecnologie digitali possano migliorare i controlli nel trasporto merci su strada, con un focus su enforcement, interoperabilità e data sharing. Oltre a KEYSTONE, hanno partecipato alla discussione SETO e HOLOGISTICS per discutere di come le tecnologie digitali possono trasformare i controlli nel trasporto merci su strada. Ecco cinque insight emersi dal confronto:
1. Lo Smart Enforcement segna l’avvio di un nuovo modello di controllo
La trasformazione digitale della logistica richiede l’evoluzione dagli attuali sistemi verticali a piattaforme aperte, dove stakeholder diversi – trasportatori, operatori logistici, gestori di infrastrutture, autorità – possono condividere dati in modo sicuro e controllato. La collaborazione diventa un requisito strategico per ottenere visibilità end-to-end e ottimizzare processi ancora frammentati. Gli ecosistemi digitali emergono come abilitatori fondamentali per costruire questo nuovo paradigma.
2. Standard condivisi come acceleratori all’Interoperabilità
Per superare la frammentazione dei sistemi informativi e garantire l’interscambio dei dati tra attori eterogenei, il ruolo degli standard è centrale. L’adozione di vocabolari comuni e modelli di interoperabilità consente di integrare più rapidamente servizi, dispositivi e piattaforme, riducendo complessità e costi di sviluppo. Nel contesto KEYSTONE, standard come IDS e reference architecture aperte diventano strumenti concreti per accelerare l’innovazione.
3. Data Governance come pilastro di fiducia
La condivisione dei dati può avvenire solo se supportata da meccanismi chiari di data governance, in grado di definire chi può accedere a cosa, con quali diritti e per quali finalità. La fiducia tra gli attori si costruisce attraverso policy trasparenti, sistemi di controllo granulare e infrastrutture che garantiscono la sovranità del dato. Una governance ben progettata permette di valorizzare i dati senza rinunciare alla sicurezza, elemento particolarmente critico nel settore dei trasporti.
4. Casi d’uso concreti come motore della trasformazione
La sperimentazione su casi d’uso reali – come quelli sviluppati nel progetto KEYSTONE per il trasporto su gomma e l’intermodalità – rappresenta un passaggio imprescindibile per validare tecnologie, modelli di interoperabilità e approcci collaborativi. Lavorare su scenari concreti permette di evidenziare benefici misurabili, individuare barriere operative e definire soluzioni scalabili pensate per il mercato.
5. Il ruolo delle roadmap per favorire l’adozione industriale
Perché l’innovazione diventi parte dei processi quotidiani delle imprese, è necessario costruire roadmap chiare e supportare gli attori nella transizione. Framework di maturità, linee guida tecniche e strumenti di accompagnamento aiutano le aziende a valutare il proprio livello di digitalizzazione e pianificare investimenti sostenibili. Le roadmap sono un elemento chiave per trasformare sperimentazioni di ricerca in soluzioni operative adottabili su larga scala.