Rilevazione dei salari per gli operai agricoli: al via le operazioni per il 2025 - redigo.info

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

L’INPS, con la circolare n. 146 del 26 novembre 2025, fornisce le istruzioni per la rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato.

L’operazione, prevista dalla normativa che richiama l’articolo 28 del D.P.R. 488/1968 e l’articolo 7 della legge 233/1990, rappresenta un passaggio fondamentale per piccoli coloni, compartecipanti familiari, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, compresi coloro che richiedono il reinserimento nell’assicurazione generale obbligatoria.

Come stabilito, i dati dovranno fotografare la situazione alla data del 30 ottobre 2025, secondo i criteri e modalità riportati nella circolare n. 190 del 31 dicembre 2002.

L’Istituto affida a ciascuna Direzione regionale o di coordinamento metropolitano il compito di dirigere e verificare l’intera attività di rilevazione delle singole Province. Le Direzioni dovranno assicurare uniformità nella raccolta dei dati, con particolare attenzione alla contrattazione integrativa regionale dei settori idraulico-forestale e cooperativistico.

A livello locale, le Direzioni Provinciali dovranno accertare la presenza di eventuali contrattazioni di secondo livello – provinciali o regionali – valide al 30 ottobre 2025. Questi elementi risultano decisivi per definire le retribuzioni effettivamente vigenti, nel rispetto dei limiti minimi e massimi stabiliti dai contratti collettivi nazionali.

L’INPS sollecita una rapida attivazione delle Strutture territoriali, in modo da rispettare la tabella di marcia che si concluderà con la trasmissione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, necessario per l’emanazione del decreto direttoriale annuale.

Per facilitare l’inserimento dei dati, l’INPS mette a disposizione apposite tabelle in formato Excel, che contengono funzioni automatiche utili a calcolare le retribuzioni medie giornaliere. Nel riepilogo, sia per gli operai agricoli a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato, la riga A riporta i valori dei vari settori, la riga B calcola le incidenze percentuali e la riga C elabora automaticamente il dato finale.

Le Strutture territoriali dovranno trasmettere tutta la documentazione raccolta entro il 30 gennaio 2026 alle rispettive Direzioni regionali o di coordinamento metropolitano. Dopo le verifiche, i file compilati dovranno essere collocati nelle cartelle condivise “Regione” o “Coordinamento Metropolitano” entro il termine ultimo del 10 febbraio 2026.

Redazione redigo.info

Recapiti
redazione