13 novembre 2025 – A Pratica di Mare, presso il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale e il Gruppo di Supporto ICT per la Meteorologia, sofisticati algoritmi di deep learning sono stati addestrati utilizzando diversi anni di dati pregressi per stimare l’evoluzione del segnale radar nel futuro a brevissimo termine, fornendo così un potente strumento di nowcasting, utile per prevedere l’evoluzione e lo spostamento degli eventi precipitativi, soprattutto quelli che scaturiscono dalle nubi convettive e, quindi, più intensi e difficili da prevedere.Si tratta di prodotti di previsione che non si basano sulla risoluzione della fisica dell’atmosfera ma che sfruttano i dati preziosi delle misurazioni storiche per individuare strutture meteorologiche statisticamente molto probabili in quanto conosciute dall’algoritmo. I sistemi computazionali costituiti da reti neurali analizzano una grande mole di dati per imparare a riconoscere scenari complessi correlando le condizioni iniziali alla loro evoluzione nel tempo e nello spazio: link
Compatibilità
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Fonte: https://www.meteoprofessionisti.it/am-lintelligenza-artificiale-al-servizio-della-meteorologia/
Massimo Enrico Ferrario