Le parole sono importanti perché nominano, danno esistenza, fanno vivere.
(Dacia Maraini, La seduzione dell’altrove, Rizzoli, 2010)
L'Università degli Studi di Teramo ha approvato le Linee guida per l’uso di un linguaggio di genere e inclusivo, un documento che fornisce indicazioni operative per adottare una comunicazione rispettosa delle differenze e capace di garantire riconoscimento e appartenenza a tutte e tutti. In un contesto in cui il tema è oggetto di un ampio dibattito pubblico e istituzionale, l'Ateneo sceglie di tradurre i principi di equità e uguaglianza in pratiche linguistiche concrete, nella consapevolezza che il linguaggio non si limita a descrivere la realtà, ma contribuisce a plasmarla. L'Università di Teramo conferma così il proprio impegno a utilizzare un linguaggio amministrativo e accademico attento alla rappresentazione di tutte le persone e conforme ai principi costituzionali.
Il documento si articola in cinque sezioni: Principi generali, Strategie redazionali, Applicazioni specifiche per ambito, Fase di transizione e revisione periodica, Quadro normativo di riferimento. I Principi generali richiamano tre aspetti fondamentali: visibilità e rappresentazione, precisione e chiarezza, rispetto della diversità.
Le linee guida hanno come destinatari il personale docente e amministrativo e si applicano ai prodotti dell’Università di Teramo tra cui: documenti
ufficiali (regolamenti, bandi, delibere, verbali, relazioni e progetti di ricerca), comunicazioni interne ed esterne (email, circolari, newsletter), siti web e social media, modulistica, piattaforme digitali e form online.
Le Linee guida sono state redatte da un gruppo di lavoro istituito con Decreto Rettorale n. 372/2025 nell’ambito del Piano delle Azioni Positive 2025–2027. Il gruppo, presieduto dal Prof. Leonardo Terrusi, Professore Associato di Linguistica italiana del Dipartimento di Scienze della comunicazione, ha individuato soluzioni linguistiche chiare e applicabili nei diversi contesti universitari.