Political Review di dicembre 2025 - BistonciniPartners

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Intervento di Meloni ad Atreju

Con l’intervento conclusivo ad Atreju, la Premier Giorgia Meloni ha, di fatto, aperto la campagna elettorale, chiudendo la tradizionale kermesse di Fratelli d’Italia che quest’anno ha visto alternarsi sul palco ospiti di primo piano, da Abu Mazen al Cardinale Matteo Zuppi. Dopo gli interventi degli altri leader del centrodestra, Meloni ha marcato con decisione le differenze politiche e valoriali rispetto alla sinistra. Nel suo discorso, ha ringraziato i militanti e i dirigenti del partito, a partire dai ragazzi di Gioventù nazionale, sottolineando il ruolo della base nella costruzione del progetto politico della maggioranza. Parole di apprezzamento sono state rivolte anche ai leader dell’opposizione per aver accettato il confronto – “senza paura” – sui temi al centro del dibattito pubblico. Rivendicando i risultati dell’azione di Governo e la compattezza della coalizione, la Premier ha infine rilanciato l’obiettivo politico del centrodestra: candidarsi a vincere anche le elezioni del 2027. Una maggioranza che – secondo Meloni – rappresenta una coalizione che dà speranza e che intende presentarsi agli elettori con un progetto di lungo periodo.

Riforma della legge elettorale

Durante l’assemblea di Noi moderati, Maurizio Lupi ha ribadito che il sistema proporzionale può funzionare, ma deve essere bilanciato da un premio di maggioranza. Sulla legge elettorale è intervenuto anche il deputato di Forza Italia Nazario Pagano, il quale ha sottolineato che la priorità è adeguare la normativa elettorale alla riduzione del numero dei parlamentari. La revisione dei collegi, il premio di maggioranza e la questione dei collegi uninominali devono essere riesaminati, anche perché con la legge in vigore esiste il rischio concreto che almeno al Senato si arrivi a un sostanziale pareggio tra centrodestra e centrosinistra. Posta, tuttavia, l’urgenza della riforma, sui tempi di realizzazione non ci sono pareri concordi tra i partiti.

Ultimi sondaggi

Nel centrodestra il sostegno a Fratelli d’Italia resta stabile al 28%, lo stesso valore del mese precedente. Forza Italia perde qualche decimale e si attesta all’8,6%, mentre la Lega cresce di quasi un punto, raggiungendo l’8,9%. Tra le opposizioni, il Partito Democratico sale dello 0,7% arrivando al 21,6%, verosimilmente spinto anche dai buoni risultati nelle recenti elezioni regionali in Puglia e Campania. Il Movimento 5 Stelle rimane fermo al 13,5%, così come Alleanza Verdi e Sinistra al 6,3%; le altre formazioni mostrano variazioni trascurabili. Per quanto riguarda i consensi verso il Governo, si registra un leggero calo: l’indice di gradimento dell’Esecutivo scende dal 42 al 40%, mentre quello della Presidente del Consiglio passa dal 44 al 42%. Non sono variazioni significative: tuttavia, potrebbero essere legate, da un lato, alle tensioni con il Quirinale e, dall’altro, alla Legge di bilancio, percepita come una Manovra improntata soprattutto alla stabilità dei conti senza misure rilevanti per specifiche categorie sociali.

Proseguono le trattative di pace tra Russia e Ucraina

Volodymyr Zelensky si è recato a Parigi per incontrare il Presidente francese Emmanuel Macron. Le trattative per raggiungere un accordo di pace proseguono, tuttavia Vladimir Putin ha annunciato che le forze russe avrebbero preso il controllo di Pokrovsk, una città ritenuta strategica per l’avanzata militare di Mosca. Inoltre, Putin avrebbe ordinato di rifornire le truppe di tutto il necessario per le operazioni invernali; segnali, questi, che non fanno pensare a un imminente cessate il fuoco. Il Presidente ucraino ha avuto contatti anche con il Premier britannico Keir Starmer e con diversi leader dell’Unione Europea, tra cui Giorgia Meloni. Zelensky e Macron hanno poi avuto colloqui anche con l’americano Steve Witkoff e con l’ucraino Rustem Umerov, impegnati in colloqui paralleli in Florida, per ribadire la necessità di una conclusione del conflitto. 

Social Review: i trend topic dell’ultimo mese

Giorgia Meloni

Il politico più performante sul tema Elezioni regionali è Giorgia Meloni, che ha pubblicato su Instagram una foto con il neopresidente della Regione Veneto Alberto Stefani. Si tratta di un post dallo stile istituzionale, in cui si congratula con Antonio Decaro e Roberto Fico e ringrazia i candidati del centrodestra Cirielli e Lobuono – ma il focus è proprio per il successo in Veneto: “Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione.” (179.1K interazioni). Nel dibattito italiano online il picco sulle elezioni regionali è avvenuto il 24 novembre (16.5K menzioni), in concomitanza con i risultati – mentre le menzioni sono fisiologicamente diminuite nelle settimane successive. Considerando l’ultimo mese si contano 110K menzioni e 4.9 milioni di interazioni.

Giuseppe Conte

L’esponente politico italiano con l’uscita più performante sul tema Atreju 2025 è Giorgia Meloni. In un post su Instagram, la presidente del Consiglio ha condiviso il proprio ingresso sul palco della manifestazione promossa da Gioventù Nazionale, con un messaggio semplice: “Grazie Atreju!”. Il contenuto ha raggiunto 179.5K interazioni. Nel grafico sottostante si nota un aumento di menzioni in Italia nell’ultimo fine settimana, culminato con il picco del 12 dicembre (13.7K menzioni), nella giornata conclusiva dell’evento e del discorso finale della leader di Fratelli d’Italia. Le citazioni totali in Italia nell’ultimo mese sono state 69.9K, mentre il tasso di engagement ha raggiunto 5.2 milioni di interazioni.

Recapiti
Simone Vellucci