Si prevede che, entro il 2027, la spesa globale per la pubblicità digitale supererà gli 800 miliardi di dollari, con il programmatic che rappresenterà oltre l’82% di questo totale (Fonte: Magna, 2024).
Oggi, l’ecosistema digitale è sempre più complesso: da un lato, la presenza di numerosi vendor tecnologici consente l’implementazione di meccanismi d’asta altamente sofisticati, paragonabili a quelli di Wall Street; dall’altro, l’aumento della spesa pubblicitaria in programmatic rende necessaria una duplice semplificazione: dei percorsi di approvvigionamento degli spazi pubblicitari e dei processi di monetizzazione, al fine di garantire maggiore trasparenza, controllo dei costi ed efficienza lungo l’intera supply chain.
Il concetto di Supply Path Optimization (SPO) non è nuovo. Introdotto per la prima volta nel 2016, ha continuato a evolversi e trasformarsi insieme al programmatic. L’adozione di strategie di SPO da parte dei buyer pubblicitari sta crescendo a livello globale, indipendentemente dal grado di maturità del programmatic nei diversi mercati. Tuttavia, nonostante la diffusione sempre più ampia, molti professionisti del settore rimangono confusi su cosa comporti realmente l’SPO e chi ne sia maggiormente influenzato. Inoltre, all’interno del settore, persistono numerosi fraintendimenti.
La nuova Guida per i Buyer all’SPO di PubMatic è stata progettata per supportare inserzionisti e agenzie media nel massimizzare il successo della pubblicità programmatica. La guida offre:
– Una visione completa su come configurare in modo efficace l’SPO per garantire investimenti pubblicitari digitali sicuri e responsabili.
– Strategie tattiche per ottimizzare le performance delle campagne e sfruttare il crescente spostamento verso la pubblicità programmatica.