IVA 2022: l'Agenzia avvisa i contribuenti sulle anomalie dei dati - redigo.info

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L’Agenzia delle Entrate ha avviato l’invio di comunicazioni ai contribuenti per segnalare possibili anomalie riscontrate tra i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi giornalieri trasmessi, rispetto a quanto indicato nella dichiarazione IVA per l’anno di imposta 2022. Il provvedimento n. 176284, pubblicato l’11 aprile 2025, introduce le modalità operative per regolarizzare la propria posizione beneficiando di sanzioni ridotte.

Le comunicazioni consentono ai contribuenti di:

  • correggere eventuali errori tramite il ravvedimento operoso (art. 13 del D.lgs. n. 472/1997);
  • richiedere chiarimenti all’Amministrazione finanziaria;
  • fornire dati o elementi non noti al Fisco.

Le lettere, come di consueto, sono recapitate al domicilio digitale del contribuente e sono consultabili anche nel Cassetto fiscale e nella piattaforma web “Fatture e Corrispettivi“.

L’invio di queste comunicazioni si inserisce nel quadro della legge di Bilancio 2015 (art. 1, comma 636, della legge n. 190/2014), che ha affidato a un provvedimento dell’Agenzia il compito di stabilire le modalità con cui rendere disponibili i dati IVA sia ai contribuenti che alla Guardia di Finanza, al fine di migliorare il dialogo e la trasparenza nei rapporti con il Fisco.

Le lettere dell’Agenzia riportano:

  • codice fiscale e nome del contribuente;
  • numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
  • codice atto;
  • totale delle operazioni IVA trasmesse telematicamente (ai sensi del Dlgs n. 127/2015 e dell’art. 1, commi 209-214, legge n. 244/2007);
  • modalità di consultazione dei dettagli relativi alle anomalie riscontrate;
  • istruzioni per contattare l’Agenzia e fornire chiarimenti o informazioni aggiuntive;
  • indicazioni su come regolarizzare eventuali errori, accedendo al beneficio delle sanzioni ridotte.

Il provvedimento chiarisce che i contribuenti, utilizzando il proprio domicilio digitale, possono contattare l’Agenzia delle Entrate per richiedere ulteriori informazioni o fornire elementi utili a chiarire la propria posizione. Usufruendo dell’istituto del ravvedimento operoso, inoltre, i contribuenti hanno la possibilità di sanare le irregolarità con l’applicazione di sanzioni ridotte.

Redazione redigo.info

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