Anti-Slapp, Direttiva da recepire con urgenza: utile a democrazia - Uspi

Compatibilità
Salva(0)
Condividi

Nella giornata del 24 settembre la XIV Commissione Affari Europei della Camera dei Deputati ha dato spazio al presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG), Carlo Bartoli. Il suo intervento ha toccato il tema della Direttiva Anti-Slapp (Strategic Lawsuit Against Public Participation – Direttiva Ue 2024/1069).

La legge, approvata il 27 febbraio 2024, ha come scopo la protezione dei giornalisti, media e attivisti contro eventuali abusi e azioni legali volte all’”imbavagliamento” della verità e della libertà di parola e stampa. La Direttiva n. 2024/1069 intende garantire dunque i diritti fondamentali di coloro che divulgano informazioni, assicurare protezione e continuare la lotta alla disinformazione nello spazio europeo.

La ricezione italiana della Anti-Slapp

Proprio per l’estrema importanza e fondamentale azione della Direttiva Ue, il presidente Bartoli è stato audito dalla Commissione.

“Nel rapporto 2025 sullo Stato di diritto della Commissione Europea si riscontra un preoccupante declino delle condizioni dei media in tutta Europa: i giornalisti subiscono crescenti aggressioni fisiche, molestie online e campagne diffamatorie a sfondo politico. Essi diventano sempre più spesso bersaglio di azioni giudiziarie di carattere intimidatorio, sia penale che civile”, afferma Bartoli. 

Nella proposta di legge sul tavolo della Commissione manca una normativa indipendente sulla Direttiva n. 2024/1069. Per questo il presidente OdG chiede che “tale Direttiva venga recepita con una norma specifica e non nell’ambito di una legge più vasta. Essa, infatti, disegna un quadro di principi a tutela della libertà di espressione e dell’autonomia e l’indipendenza dei giornalisti, con un particolare riferimento a quelli investigativi”. 

Continua inoltre: “L’ambito di applicabilità delle norme operative riguarda, tuttavia, le azioni giudiziarie intimidatorie su temi transfrontalieri e/o da stati extra UE. Nell’occasione, riteniamo indispensabile estendere le stesse tutele anche all’ambito nazionale”.

La ricezione della Direttiva comporterebbe l’istituzione di sportelli per supporto finanziario, psicologico e giuridico in caso di incriminazione illegittima, oltre che fungere da registri di cause giudiziarie. Aiutare giornalisti e attivisti a proteggersi contro intimidazioni e ricatti nel loro lavoro di informazione sulla “cosa pubblica” è fondamentale per un contributo reale alla lotta alla disinformazione. Avendo assistenza su più livelli si disincentiva infatti l’autocensura e si tutela la democrazia.

“Sarebbe un importante contributo per rinsaldare la tutela della libertà di stampa, un valore fondamentale delle moderne democrazie che rischia di essere messo in discussione”.

Articolo di T.S.

L’articolo Anti-Slapp, Direttiva da recepire con urgenza: utile a democrazia proviene da Notiziario USPI.

Recapiti