Call for Startup: cos'è e come funziona

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La call for startup è uno dei format più strategici per le aziende che vogliono accelerare innovazione, aprirsi all’ecosistema e far emergere soluzioni già pronte sul mercato. Non è un concorso e non è un’operazione di marketing. È uno strumento di open innovation che permette a un’organizzazione di entrare in contatto con idee, tecnologie e modelli di business che difficilmente nascerebbero internamente.

Una call ben progettata aiuta un’azienda a individuare startup con cui collaborare, sviluppare progetti pilota, testare concept, risolvere problemi operativi o esplorare nuove linee di business. È un modo rapido e intelligente per guardare oltre i confini dell’organizzazione e portare dentro energie e competenze nuove.

Perché una call for startup funziona davvero

Le call funzionano perché mettono in relazione due mondi che hanno velocità e logiche diverse: l’azienda, con i suoi processi e le sue priorità, e le startup, con la loro capacità di sperimentare, iterare, fallire in fretta e riprovarci.

È un incontro che genera valore reciproco. Per l’azienda significa accedere a tecnologie emergenti, prototipi già testati, soluzioni verticali su problemi precisi. Per la startup significa confrontarsi con bisogni reali, ottenere visibilità, validare il proprio prodotto e, in molti casi, avviare una collaborazione strutturata.

Una call di innovazione permette di mappare un mercato, di capire le tendenze, di vedere chi sta già lavorando su temi cruciali (AI, data governance, onboarding digitale, sostenibilità, cyber security, commerce, logistica, gestione dei talenti) e di portare subito in azienda spunti utili.

Un esempio concreto: una call per selezionare startup per un percorso corporate

In uno dei nostri progetti, un’azienda del settore energy ci ha chiesto di individuare startup capaci di supportare la transizione digitale di alcune loro funzioni operative. La call ha coinvolto player italiani ed europei e ha permesso di selezionare realtà che lavoravano già su casi d’uso molto vicini ai bisogni dell’azienda.

Il valore non è stato solo la selezione finale, ma tutto il percorso: le interviste, l’analisi dei trend, la valutazione tecnologica, il confronto tra i team interni e gli imprenditori.
La call è diventata un momento di allineamento strategico, di apertura culturale e di accelerazione decisionale.

Un altro caso: una call per progettare servizi educativi del futuro

In un contesto completamente diverso, una fondazione culturale ha utilizzato una call for startup per individuare realtà innovative nel campo dell’educazione, della didattica digitale e dell’inclusione.
La call ha portato all’ingresso di startup con soluzioni molto diverse tra loro: piattaforme AI per il supporto allo studio, strumenti immersivi per l’apprendimento esperienziale, tecnologie per il monitoraggio delle competenze.

Il risultato è stato un ecosistema ricco, capace di alimentare non solo un programma di sperimentazione, ma anche una nuova narrativa sull’apprendimento del futuro.

Molte aziende integrano le call for startup con percorsi come gli hackathon, così da accelerare la collaborazione tra team interni e startup selezionate.

Se vuoi capire come funziona un evento intensivo capace di generare prototipi e visioni condivise, puoi leggere il nostro articolo dedicato agli hackathon e agli eventi di innovazione.

Quando una call for startup è la scelta giusta

La call è particolarmente utile quando:

• l’azienda non ha il tempo o le risorse per sviluppare soluzioni internamente
• serve una visione globale dei trend e delle tecnologie emergenti
• si vuole avviare un percorso strutturato di open innovation
• bisogna risolvere problemi operativi molto specifici
• occorre accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale
• si vuole attrarre talenti, partner e idee senza passare da consulenze lunghe e costose

Una call ben progettata permette di esplorare rapidamente un settore e di aprire nuovi spazi di collaborazione.

Come si progetta una call for startup ben fatta. E perché SCAI è l’agenzia giusta

Progettare una call efficace richiede una combinazione di competenze tecniche, relazionali e strategiche.
Serve conoscere l’ecosistema startup, saper leggere un business model, comprendere le dinamiche dell’azienda, definire criteri di selezione chiari, costruire una comunicazione credibile, attivare i canali giusti, facilitare il dialogo tra team interni e startup, organizzare pitch day, workshop, valutazioni e momenti di matching.

SCAI comunicazione

Lavoriamo da oltre vent’anni nel mondo dell’innovazione, delle startup e degli eventi di attivazione.
Abbiamo un network ampio e reale che include startup, incubatori, acceleratori, investitori, università, community tech, fondazioni, enti pubblici e aziende.

Siamo abituati a progettare challenge complesse, a facilitare momenti di confronto e a costruire percorsi che non finiscono con la selezione, ma continuano con mentoring, prototipazione, test e percorsi pilota.

Progettare una call for startup non significa solo lanciare un form, ma costruire un ecosistema intorno alla sfida. È questo mix di metodo, relazione e visione a rendere davvero efficace il processo.

Se vuoi capire come le call for startup si inseriscono nel quadro completo dei nostri format di innovazione, puoi leggere anche l’articolo dedicato agli strumenti e agli eventi per attivare il cambiamento aziendale.
Troverai la visione di insieme che collega hackathon, co-design, formazione esperienziale e tutte le attivazioni che SCAI utilizza per accompagnare aziende e istituzioni nei percorsi di trasformazione.

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