Negli ultimi anni gli hackathon aziendali sono diventati uno degli strumenti più efficaci per attivare l’innovazione, coinvolgere i team e generare idee concrete in tempi rapidi.
La loro forza non deriva dalla tecnologia, ma dalla capacità di riunire persone con competenze, ruoli e prospettive diverse intorno a una sfida reale. Un hackathon è prima di tutto un evento di innovazione intensivo, un momento di collaborazione guidata in cui si progettano soluzioni, si prototipa e si sperimenta quello che, nella routine quotidiana, richiederebbe settimane.
Un hackathon moderno non è un esercizio teorico. È un’esperienza che permette di sospendere per un giorno le logiche abituali, di pensare in modo più libero, di usare strumenti nuovi, di mettere insieme creatività e pragmatismo. È uno dei modi più naturali per accelerare processi di change management e far vivere l’innovazione in modo diretto.
Un hackathon funziona perché modifica il contesto. Le persone si trovano in una situazione non ordinaria, in cui ruoli e distanze si riducono, la collaborazione diventa più orizzontale e la velocità diventa una leva creativa. Si lavora per obiettivi concreti, con una sfida chiara, e questo aiuta a generare soluzioni che normalmente non emergerebbero.
È un evento di innovazione che unisce immaginazione e struttura, ritmo e riflessione, discussione e prototipazione. Le idee prendono forma, diventano visibili, e questo permette alle organizzazioni di capire subito quali percorsi meritano di essere sviluppati.
Un hackathon è particolarmente utile quando un’azienda deve accelerare un progetto strategico, integrare l’intelligenza artificiale, rafforzare la collaborazione tra reparti o far nascere idee nuove in tempi molto brevi.
Un esempio concreto: costruire un Manifesto della Prevenzione con una fondazione farmaceutica
Tra gli hackathon più significativi che abbiamo progettato c’è quello realizzato per una grande fondazione farmaceutica impegnata nella prevenzione. La sfida era molto chiara: creare un Manifesto della Prevenzione rivolto ai giovani, partendo dai loro linguaggi, dai loro bisogni e dalla loro percezione del tema salute.
In quella giornata hanno lavorato insieme medici, psicologi, educatori, studenti universitari, comunicatori e startup della salute. La diversità dei punti di vista ha permesso di ripensare il modo in cui si parla di prevenzione, di capire quali messaggi funzionano e quali allontanano i giovani, e di costruire un documento oggi utilizzato dalla fondazione per le sue attività educative.
Un esempio perfetto di come l’innovazione sia anche culturale e comunicativa, non solo tecnologica.
Il progetto con INDIRE: immaginare l’educazione del futuro
Un altro hackathon che ha generato un impatto importante è quello realizzato con INDIRE, l’Istituto nazionale per l’innovazione educativa. Insieme a docenti, dirigenti scolastici, ricercatori, studenti, startup EdTech ed esperti di didattica digitale abbiamo lavorato sul futuro della scuola e su come l’intelligenza artificiale, i nuovi ambienti di apprendimento e i modelli educativi possano evolvere nei prossimi anni.
Durante l’evento sono nati concept di piattaforme basate su AI, idee per percorsi di apprendimento personalizzati, visioni condivise sul ruolo del docente e su come cambierà l’esperienza scolastica. È stato un laboratorio culturale e progettuale allo stesso tempo.
Questo hackathon ha mostrato quanto i metodi collaborativi siano decisivi quando un’organizzazione deve ripensare i propri modelli. È la stessa logica che guida i processi di co-design e design thinking.
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Gli hackathon nelle aziende e nelle startup
Oltre ai progetti istituzionali, gli hackathon sono diventati strumenti strategici all’interno delle aziende. Sono utilizzati per accelerare l’integrazione di nuove tecnologie, generare idee su nuovi prodotti e servizi, ridisegnare processi, migliorare la customer experience, immaginare modelli di business, lavorare su temi ESG o su sfide di trasformazione interna.
In questi contesti l’hackathon crea un clima diverso, più aperto e orientato alla sperimentazione. Le persone si incontrano, confrontano competenze che normalmente restano distanti e producono risultati che diventano subito discussione, ispirazione o addirittura progetti pilota.
È uno degli strumenti più rapidi per far vedere all’azienda che l’innovazione non è un concetto astratto, ma un processo che può partire immediatamente.
Quando un hackathon è la scelta giusta
Molte organizzazioni decidono di utilizzare un hackathon quando si trovano in momenti di transizione: un progetto strategico che non riesce a partire, un cambiamento culturale che richiede coinvolgimento, una tecnologia come l’AI che deve essere contestualizzata, un’esigenza di allineamento tra reparti o una nuova visione che deve essere costruita insieme.
L’hackathon diventa allora un momento di chiarezza e di accelerazione. Segna un prima e un dopo.
Come si progetta un hackathon ben fatto. E perché SCAI è l’agenzia giusta
Progettare un hackathon è un lavoro complesso. Serve una sfida definita, una facilitazione capace, una lettura del contesto organizzativo, un equilibrio tra creatività e metodo, un’attenzione alla dinamica del gruppo e un follow-up che permetta di trasformare l’evento in un percorso.
SCAI comunicazione
Lavoriamo da oltre vent’anni nel mondo dell’innovazione, dell’educazione e degli eventi di attivazione. Conosciamo bene la logica delle challenge, collaboriamo con startup, aziende, incubatori, ricercatori, community e partner tecnologici, e abbiamo costruito nel tempo un ecosistema di relazioni che dà profondità ai progetti.
Non portiamo un format preconfezionato, ma costruiamo un hackathon che rispetta la cultura dell’organizzazione e le sue priorità.
Un hackathon ben progettato non vive solo nella giornata dell’evento. Vive nelle connessioni che genera, nella visione che costruisce, nei prototipi che lascia e negli stimoli che attiva. È qui che la combinazione tra metodo, esperienza e network fa davvero la differenza.
È la visione di insieme che collega hackathon, co-design, call per startup, formazione esperienziale e tutte le attivazioni di SCAI per accompagnare l’innovazione nelle organizzazioni.